Il Focus group è uno strumento utilizzato per condurre indagini qualitative e conoscere opinioni, gusti e preferenze dei consumatori su prodotti, pubblicità e brand.
Noto anche come gruppo di discussione, è una tecnica qualitativa utilizzata nell’ambito delle ricerche, in cui un gruppo di persone è invitato a parlare, discutere e confrontarsi riguardo all’atteggiamento personale nei confronti di un tema, di un prodotto, di un progetto, di un concetto, di una pubblicità, di un’idea o di un personaggio.
Un moderatore sottopone una serie di argomenti, spesso sotto forma di domande e apre così la discussione al gruppo di partecipanti, invitandoli a condividere e a confrontare le proprie opinioni sul tema oggetto del focus group.
Focus group: come utilizzarlo e come gestirlo
Nei focus group tradizionali, che sono quelli utilizzati di solito nel settore marketing, un gruppo pre-selezionato di persone si riunisce nella stessa stanza. I membri del gruppo sono stati selezionati affinché possano essere rappresentativi di un particolare segmento di mercato. Il moderatore guida il gruppo, con una discussione non-strutturata per agevolare il libero scambio di idee ed opinioni.
Alcuni rappresentanti del cliente che ha commissionato il focus group osservano la discussione da dietro uno specchio unidirezionale. I partecipanti non possono vedere fuori, ma i ricercatori e i loro clienti possono vedere dentro. Solitamente, una telecamera registra la riunione, in modo da permettere di visionare la sessione di lavoro anche in un secondo momento, per ulteriori analisi.
La tecnica focus group, proprio perché caratterizzata da questo meccanismo di scambio e di confronto di opinioni, si distingue dalle altre tecniche di indagine quantitative, come i sondaggi basati invece sulla raccolta di dati dalle risposte fornite dagli intervistati.
In ambito commerciale e marketing quindi si ricorre al focus group per raccogliere pareri prima di lanciare sul mercato i nuovi prodotti. In particolare, i focus group permettono alle aziende che desiderano sviluppare un nuovo prodotto di discutere, osservare e/o esaminare il nuovo prodotto, prima che esso sia messo a disposizione del pubblico. Ciò può fornire informazioni rilevanti sull’accettazione del prodotto da parte del suo mercato potenziale.
Le diverse tipologie di Focus Group
Una volta deciso di utilizzare questo strumento per effettuare una ricerca di mercato, bisogna poi scegliere quale tipologia adottare. Esistono infatti diverse tecniche per realizzare il focus group, e variano in base all’obiettivo dell’indagine di mercato.
Eccone le principali tipologie di Focus Group:
- a due vie: un gruppo osserva un altro gruppo e discute sulle interazioni e sulle conclusioni osservate;
- con due moderatori: uno monitora l’andamento complessivo della discussione, mentre l’altro verifica tutti gli argomenti;
- con moderatori duellanti: due moderatori prendono deliberatamente parti opposte sull’argomento in discussione;
- mini focus group: i gruppi sono formati da 4 o 5 persone invece che da 8 o 10 persone;
- con moderatore partecipante: a rotazione alcuni partecipanti rivestono il ruolo di moderatore;
- con clienti partecipanti: uno o più rappresentanti dei clienti partecipano alla discussione, o in segreto o in modo palese;
- in teleconferenza: utilizzando dispositivi di teleconferenza;
- on-line: i partecipanti non sono presenti nello stesso luogo, ma sono connessi on line, tutti da luoghi diversi.
Utilizzare i focus group in azienda
Nell’ambito delle ricerche di marketing, il focus group è utilissimo per fare brainstorming e quindi raccogliere informazioni e suggestioni anche creative, che possono cosi aiutare l’azienda a sviluppare idee per esempio per il lancio di nuovi prodotti.
In questo caso spesso nei focus group è utile presentare anche dei prototipi di nuovi prodotti.
La tecnica del focus group viene utilizzata spesso dalle aziende anche per testare una nuova campagna pubblicitaria o un nuovo brand.
Spesso inoltre si ricorre ai gruppi di discussione anche valutare la percezione che i clienti hanno non solo dei prodotti/servizi dell’azienda ma anche di quelli della concorrenza. Raccogliere informazioni e analizzare il confronto che i consumatori fanno tra i propri prodotti e quelli dei competitor, è utilissimo per individuare eventuali cambiamenti richiesti dal consumatore.
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