È in partenza IPAZIA, un progetto educativo a cura dell’ASI in collaborazione con ESA per l’Intelligenza Artificiale, destinato a studenti dai 13 ai 15 anni

Un progetto proposto in occasione della prossima missione Expedition 68 con l’astronauta Italiana dell’ESA Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Scadenza iscrizioni: 31 gennaio 2022

L’Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, in preparazione alla prossima spedizione che vedrà l’astronauta Italiana dell’ESA Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, propone alle scuole italiane un progetto formativo sulla comprensione dell’Intelligenza Artificiale, denominato IPAZIA (Innovazione, Progettualità, Apprendimento con l’Intelligenza Artificiale).

Il Machine Learning e l’intelligenza artificiale sono fattori chiave per la crescita e l’innovazione in tutti i settori e il settore dell’istruzione non è da meno. Secondo eLearning Industry, nei prossimi tre anni oltre il 47% degli strumenti di gestione dell’apprendimento sarà abilitato con funzionalità di intelligenza artificiale.

Mentre le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale sono da tempo incoraggiate da enti l’Università di Torino, l’industria è stata lenta ad adottarle. Tuttavia, la pandemia ha cambiato drasticamente il panorama. Ciò ha costretto gli educatori a fare affidamento sulla tecnologia per l’apprendimento virtuale. Ora gli insegnanti si rendono conto come la tecnologia debba essere una parte fondamentale dell’istruzione. L’intelligenza artificiale ha il potere di ottimizzare sia l’apprendimento che l’insegnamento, aiutando il settore dell’istruzione a evolversi a vantaggio di studenti e insegnanti.

Per avvicinare gli studenti alle logiche applicative della Intelligenza Artificiale e agli argomenti legati alle future missioni spaziali, l’Agenzia Spaziale Italiana ha pensato per gli studenti tra i 13 e i 15 anni a un progetto educativo che prende il nome di IPAZIA, che prevede l’implementazione di un Assistente Vocale basato su software Open Source e su Raspberry Pi 4.  L’acronimo prende il nome da Ipazia di Alessandria, la prima matematica della cui vita esista una conoscenza ragionevolmente dettagliata.  

Quali vantaggi dell’IA per gli studenti?

L’obiettivo di uno studente è semplice: ottenere capacità che aiutino a raggiungere obiettivi formativi semplificando il processo educativo. Fornendo l’accesso ai corsi giusti, migliorando la comunicazione con gli insegnanti e liberando più tempo per concentrarsi su altri aspetti della vita, l’IA può avere un impatto significativo sul percorso educativo degli studenti.

Tra i vantaggi citiamo:

Personalizzazione: la personalizzazione è una delle più grandi tendenze nel campo dell’istruzione. Con l’uso dell’intelligenza artificiale, gli studenti ora hanno un approccio personalizzato ai programmi di apprendimento basato sulle proprie esperienze e preferenze uniche. L’intelligenza artificiale può adattarsi al livello di conoscenza di ogni studente, alla velocità di apprendimento e agli obiettivi desiderati in modo che possano ottenere il massimo dalla loro istruzione. Inoltre, le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale possono analizzare le precedenti storie di apprendimento degli studenti, identificare i punti deboli e offrire corsi più adatti al miglioramento, offrendo molte opportunità per un’esperienza di apprendimento personalizzata.

Tutoraggio: sebbene non sia raro che gli studenti richiedano ulteriore aiuto al di fuori della classe, molti insegnanti non hanno il tempo libero per gli studenti fuori orario. I tutor e i chatbot di intelligenza artificiale sono una soluzione perfetta in questi scenari. Sebbene nessun chatbot possa veramente sostituire un educatore, gli strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare gli studenti ad affinare le proprie abilità e migliorare i punti deboli al di fuori della classe. Forniscono un’esperienza di apprendimento individuale senza che l’insegnante sia presente per rispondere alle domande a tutte le ore del giorno.

Risposte rapide: non c’è niente di più frustrante che fare una domanda per avere una risposta tre giorni dopo. Insegnanti e docenti sono spesso bombardati quotidianamente da domande ripetitive. L’intelligenza artificiale può aiutare gli studenti a trovare le risposte alle domande più frequenti in pochi secondi attraverso l’automazione del supporto e l’intelligenza conversazionale. Questo non solo libera molto tempo per gli educatori, ma aiuta anche gli studenti a dedicare meno tempo a rintracciare le risposte o ad aspettare una risposta alle loro domande.

Accesso all’apprendimento 24 ore su 24, 7 giorni su 7: gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale rendono l’apprendimento accessibile a tutti gli studenti, sempre e ovunque. Ogni studente impara al proprio ritmo e l’accesso continuo consente agli studenti di esplorare più facilmente ciò che funziona per loro senza aspettare un educatore. Inoltre, gli studenti di tutto il mondo possono accedere a un’istruzione di alta qualità senza incorrere in spese di viaggio e soggiorno.

Gli studenti all’interno nel contesto del progetto IPAZIA saranno chiamati ad affrontare due importanti sfide:

  • Progettazione e realizzazione di un manufatto 3D che dovrà contenere i componenti hardware essenziali per la realizzazione dell’Assistente Vocale;
  • Ideazione di un set di domande/risposte per istruire l’Assistente Vocale a supportare gli astronauti durante le loro missioni.

Agli studenti sarà affidato il compito di realizzare  un video di 3 minuti in cui devono dimostrare il funzionamento dell’Assistente Vocale da loro realizzato. Il video sarà accompagnato da una breve scheda riassuntiva delle attività svolte dalla classe in relazione a IPAZIA.

Destinatari: studenti di età compresa tra 13 e 15 anni.  

Obiettivi didattici: apprendere le basi della progettazione 3D e del coding  con strumenti innovativi come  Tinkercad e Raspberry Pi. Gli studenti apprenderanno come si vive a bordo della ISS,  le sfide per la realizzazione di uno strumento adatto al volo spaziale e i primi rudimenti di Intelligenza Artificiale. Si organizzeranno in gruppi e imparando, con la guida dei docenti, le competenze del XXI secolo tra cui problem solving e critical thinking.

Per maggiori informazioni consultare la pagina dell’ASI sul progetto IPAZIA 

 

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