Come utilizzare il tool gratuito Google PageSpeed Insights?

Google PageSpeed Insights è un tool gratuito messo a disposizione da Google che permette di migliorare le prestazioni di qualsiasi sito web. Infatti, questa fantastica risorsa permette di trovare e risolvere i problemi che rallentano il sito e gli impediscono di posizionarsi in alto nelle SERP. Inoltre, questo strumento apporta svariati vantaggi anche in relazione al posizionamento SEO e all’user experience.

Le prestazioni di un sito web: la velocità della pagina

Google premia i siti web veloci e li posiziona in alto nelle SERP. Ciò perché questi sono in grado di offrire contenuti di qualità e di facile fruizione, specie se si utilizza il traffico su dispositivo mobile. Pertanto, è sempre bene misurare i tempi di caricamento e ottimizzarli. Tutto ciò è possibile con Google PageSpeed Insight, che permette di misurare e migliorare le prestazioni della pagina ottenendo risultati concreti.

Nel dettaglio, la velocità della pagina è definita da Google in due modi:

  • quanto tempo ci vuole per visualizzare i contenuti: above the fold;
  • quanto tempo impiega un browser per eseguire il rendering completo della pagina.

I principali elementi che definiscono la velocità di un sito che possono essere ottimizzati dal webmaster sono le immagini, i video, le attività di caching, le dimensioni dei dati in upload e in download, la presenza di codice JavaScript e CSS, ed altri. In ogni caso, nel misurarla non si considerano fattori esterni, fuori dal controllo del proprietario del sito web, che comunque potrebbero influenzare il caricamento della pagina. Come la connessione Internet, il servizio hosting web di un dominio e lo svuotamento della cache.

In ogni caso, la velocità di caricamento è molto importante in quanto influisce sulla user experience. Basti pensare che l’utente medio si spazientito di fronte ad una velocità superiore ai 2-3 secondi tenda ad abbandonare un sito del genere, “lento”.

Google PageSpeed

Google PageSpeed Insights come usarlo – pexels pixabay

Che cos’è Google PageSpeed Insights?

Google PageSpeed Insights (PSI), come anticipato, è un utile strumento completamente gratuito in grado di analizzare la velocità della pagina tramite un test di velocità su tutte le pagine di un sito. In pratica questo tool analizza il contenuto di una pagina web ed esprime una valutazione numerica della stessa fornendo suggerimenti per migliorarne l’efficienza e la velocità. Nel dettaglio:

  • assegna un punteggio all’esperienza di un utente su una pagina per dispositivi mobili e desktop.
  • misura il tempo di caricamento di un URL;
  • calcola il punteggio delle prestazioni di velocità;
  • analizza il sito web per individuare problemi e suggerire miglioramenti relativi alla velocità, all’accessibilità e alla SEO di un sito.

La sua valutazione, relativa ai dispositivi mobile e desktop, va da 0, che indica una pagina lentissima, a 100, il punto di arrivo. In particolare, il test di velocità del sito deve essere interpretato in questo modo, un punteggio:

  • di 90 o superiore è considerato veloce, ed è il risultato a cui ambire,
  • da 50 a 90 è moderato e segnala la presenza di alcuni problemi,
  • al di sotto di 50 è valutato lento e indica prestazioni scadenti.
Google PageSpeed

Google PageSpeed Insights come usarlo – pexels matheus bertelli

Come si usa questo tool di Google?

Per utilizzare GoogleSpeed Insights, è necessario andare sul sito web ufficiale (https://developers.google.com) e inserire l’indirizzo URL del sito che si intende analizzare nella barra di ricerca. Dopo aver cliccato sul pulsante invio, per ricevere i risultati basta aspettare qualche secondo. Questi si dividono in risultati per mobile e risultati per desktop. Inoltre, si dividono in due specifiche sezioni: PVC (prima visualizzazione con contenuti) e RPI (ritardo prima interazione), e riguardano l’intero dominio. Dopodiché, una volta registrati i risultati, se non si ottiene un punteggio pari o superiore a 90 è possibile procedere con la fase successiva, vale a dire l’analisi delle soluzioni, che è possibile attuare per ottenere buoni risultati online.

GoogleSpeed Insights fornisce:

  • dati reali (provenienti dall’esperienza degli utenti Chrome si basano sul report CrUX, ma se una pagina non dispone di sufficienti dati PSI si baserà sulle esperienze utente di tutte le pagine del sito secondo il principio di granularità);
  • dati di prova controllati (verificati da Lighthouse, strumento che Google ha creato per analizzare rapidamente una url, emulando un dispositivo mobile o desktop);
  • dati di laboratorio(raccolti in un ambiente controllato durante la scansione di una pagina, utili a identificare problemi di debug e trovare soluzioni per risolverli);
  • dati sul campo (raccolti dai dati sulle prestazioni reali quando gli utenti caricano la pagina);
  • opportunità (ottimizzazioni capaci di velocizzare il caricamento della pagina);
  • diagnostica (informazioni sulle prestazioni della pagina).

Non è necessario, ovviamente, accettare tutti i suggerimenti forniti da GoogleSpeed Insights. Piuttosto, è meglio focalizzarsi sui dati mobile, dato che la maggior parte degli utenti oggi naviga da smartphone. Si può dire che questo tool fornisce degli utili suggerimenti, che sta al web master cogliere o meno.

Google PageSpeed

Google PageSpeed Insights come usarlo – pexels cottonbro studio

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