Di fondamentale importanza nel campo aziendale, i KPI sono indicatori utilizzati dalle imprese per valutare l’andamento generale e come prosegue il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Di seguito alcune informazioni a riguardo per comprendere meglio cosa sono e come vengono utilizzati.

Progettati con l’obiettivo di misurare le performance aziendali sotto ogni punto di vista, i KPI sono indici di valutazione di grande importanza per le aziende. Ecco come utilizzare gli indicatori per misurare l’andamento di una determinata azienda.

Cosa sono i KPI e a cosa servono?

L’acronimo KPI, utilizzato in campo aziendale, si traduce letteralmente come “Key Performance Indicator”. Nello specifico, quindi, si tratta di indici misurabili, che le aziende utilizzano per valutare il successo di raggiungimento dei propri obiettivi. I KPI possono distinguersi in due categorie: la tipologia di “alto livello” e la tipologia di “dettaglio”. Per quanto riguarda la prima, questa pone l’attenzione sulle strategie complessive dell’azienda; la seconda, invece, si concentra su elementi come l’andamento della produzione, l’efficienza del marketing e così via. Di conseguenza, si evince come le aziende utilizzino questi indicatori per analizzare nello specifico l’andamento generale dell’azienda nel corso del tempo.

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KPI come misurare le performance aziendali – Foto di Canva

Come Scegliere i KPI?

Quando si decide di utilizzare le Key Performance Indicator, è bene scegliere con attenzione quale scegliere e in che modo valutare l’andamento dell’azienda. Possono essere obiettivi aziendali, dati commerciali, finanziari, amministrativi e così via. Per esempio, una buona idea potrebbe essere quella di effettuare delle valutazioni periodiche sul numero di clienti soddisfatti o, magari, sul numero di vendite. Inoltre, per un’analisi più attenta e dettagliata, è preferibile utilizzare come metro di misurazione la percentuale, ideale per descrivere con la massima precisione la performance.  Infine, è bene ricordare che scegliere il giusto metodo di indagine consente di raggiungere un’analisi finale più completa possibile. Questo consentirà di focalizzarsi totalmente sugli indici e valutare al meglio la strategia aziendale.

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KPI come misurare le performance aziendali – Foto di Canva

Aggregare gli indici: contestualizzazione e aggiornamento

Per essere validi e, di conseguenza, ottenere un risultato finale valido, gli indici aziendali non possono essere presi in esame singolarmente, ma necessitano di essere arricchiti con sempre più dettagli. Un indice di performance visualizzato in modo isolato potrebbe indurre ad errate valutazioni. Per esempio, per esaminare al meglio i settori di produzione è necessario prendere in considerazione vari parametri. Tra questi il numero di ordini, i clienti, il personale, le tempistiche e così via. Inoltre, i dati devono essere aggiornati con scadenza periodica e precisa. Con una corretta frequenza si otterrà un’analisi completa ed efficace. In genere, gli indicatori vengono aggiornati con cadenza mensile e trimestrale.

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Documentare e raccogliere tutti i dati KPI

Man mano che le indagini proseguono, per mantenere l’analisi sotto controllo, è necessario effettuare una raccolta completa dei dati con ogni tipo di informazione. Questo consente, nel lungo periodo di analisi, di rilevare in modo immediato eventuali anomalie o, in alternativa, dei miglioramenti nell’andamento delle analisi. Inoltre, grazie al supporto digitale, raccogliere e registrate tutti i dati degli indicatori sarà molto più facile ed immediato.

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Media e rapporti come parametri alternativi

Oltre alla percentuale, un altro metodo efficace per calcolare gli indicatori è la media. Quest’ultima consente di valutare e quantificare in modo generale un risultato che si sta misurando. Nello specifico, si tratta di un’analisi a più livelli dove, infine, si prosegue con la media finale dei risultati. La media, però, non è particolarmente consigliata nel caso in cui il campione preso in esame è esiguo, con valori anomali e ricchi di estrema precisione. In alternativa, un terzo metodo utile per calcolare i dati KPI sono i rapporti. A differenza della media, il denominatore preso in esame non è un conteggio totale del dato o della popolazione. Si tratta, di conseguenza, di una forma di parametro che consente di rendere gli indicatori molto più complessi e precisi.

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