Questa settimana ISAAC ci racconta il suo impegno nella protezione sismica. In collaborazione con Business Intelligence Group, l’azienda sta conducendo una ricerca sulla percezione del rischio sismico in Italia, con un focus particolare su scuole e ospedali. Leggi l’intervista per scoprire come la tecnologia, la ricerca e la prevenzione può salvare vite, proteggere comunità e costruire un futuro più sicuro.

Come nasce ISAAC antisismica?

ISAAC nasce da una visione condivisa tra ingegneri e ricercatori esperti: rendere la sicurezza sismica accessibile, intelligente e sostenibile. L’obiettivo principale è proteggere la vita umana e il patrimonio edilizio, offrendo soluzioni tecnologiche avanzate per la mitigazione del rischio sismico e la riduzione dei costi indiretti per i lavori di protezione sismica. La nostra missione è trasformare il modo in cui si affronta la prevenzione in Italia, con strumenti non invasivi, efficienti e innovativi.

Nata dall’omonimo progetto del Politecnico di Milano, ISAAC è un’azienda italiana con sede a Milano specializzata nello sviluppo di tecnologie smart per la protezione di edifici e infrastrutture da oscillazioni e vibrazioni, al fine di garantire stabilità e sicurezza. Tali tecnologie sono chiamate Active Mass Damper.

In che modo la vostra tecnologia Active Mass Damper si differenzia dalle soluzioni tradizionali?

Nato per la protezione di strutture da sismi o forti eventi atmosferici, l’Active Mass Damper di ISAAC è applicabile a strutture esistenti. La tecnologia consiste in un sistema di sensori e macchine elettriche, modulari e adatte a diverse tipologie di strutture, che oscillano in direzione opposta a quella dell’edificio sottoposto a vibrazione e, generando una forza contraria, lo proteggono garantendo stabilità. A differenza dei dissipatori passivi tradizionali, l’AMD è dotato di sensori e algoritmi predittivi che analizzano in tempo reale il comportamento dell’edificio e reagiscono in modo dinamico agli eventi sismici. È una tecnologia modulare, poco invasiva, che non richiede interventi strutturali interni e consente il monitoraggio continuo dell’edificio. Il dispositivo è smart e si installa esternamente alla struttura.

Come contribuite alla diffusione della cultura della prevenzione sismica in Italia?

La prevenzione sismica parte dalla consapevolezza. Per questo ISAAC promuove campagne informative, collabora con enti di ricerca e organizza eventi formativi per progettisti, architetti e direttori di strutture pubbliche. Partecipiamo attivamente a fiere, conferenze e momenti divulgativi per rendere la sicurezza un tema di dialogo quotidiano e non solo emergenziale.

Qual è il ruolo della ricerca nel vostro lavoro quotidiano?

In una duplice ottica, la ricerca è il cuore pulsante di ISAAC: dalla progettazione dei dispositivi allo studio del mercato, basiamo sempre le nostre decisioni sull’analisi dei dati. Lavoriamo a stretto contatto con università, centri di ricerca e partner tecnologici per migliorare continuamente le prestazioni e garantire standard elevati di affidabilità della nostra tecnologia. Inoltre, collaboriamo con enti di ricerca al fine di conoscere e studiare trend di mercato, bisogni e motivazioni d’acquisto per offrire una soluzione personalizzata, che si sposa al meglio con le esigenze di ogni nostro cliente.

Che tipo di ricerca state conducendo con Business Intelligence Group e perché vi siete affidati a loro?

Con Business Intelligence Group stiamo portando avanti una ricerca sulla percezione del rischio sismico in Italia e sui fondi destinati all’adeguamento sismico degli edifici, con un focus particolare su scuole, ospedali e strutture sanitarie. Ci siamo affidati a loro per la loro capacità di integrare analisi territoriali, dati pubblici e strumenti decisionali. Questa collaborazione ci permette di guidare strategie data-driven, orientate ai bisogni reali del territorio e ai bandi più efficaci.

Quanto è importante per voi l’impatto sociale delle tecnologie, in particolare nella protezione di scuole, ospedali e edifici pubblici?

L’impatto sociale è una delle leve principali del nostro lavoro. Proteggere scuole e ospedali non significa solo ridurre il rischio sismico, ma salvaguardare comunità, garantire continuità dei servizi essenziali e creare fiducia nei luoghi che accolgono le persone più vulnerabili. Per questo sviluppiamo soluzioni pensate per questi contesti, con installazioni rapide, non invasive e finanziabili tramite fondi pubblici. Inoltre, riuscire a contenere i danni collaterali causati da un eventuale sisma, permette di ridurre i costi sociali; per esempio, se riusciamo a non far evacuare una scuola a causa dei lavori di adeguamento sismico, non sarà necessario avere più spese legate allo spostamento quotidiano degli studenti.

I vostri sistemi integrano i temi ESG (environmental, social e governance)?

Assolutamente sì. Sul piano ambientale, la nostra tecnologia evita demolizioni e riduce l’impatto dei cantieri. Socialmente, contribuiamo alla sicurezza collettiva e alla resilienza urbana. Dal punto di vista della governance, operiamo valorizzando la responsabilità sociale d’impresa e promuovendo partnership etiche con il settore pubblico e privato.

Quali sono le innovazioni su cui ISAAC sta lavorando per il futuro?

Stiamo lavorando su diverse linee innovative: evoluzioni della tecnologia AMD per edifici multipiano, strutture pubbliche, infrastrutture complesse e nuove soluzioni dedicate al patrimonio storico. Inoltre, stiamo sviluppando strumenti per facilitare la valutazione della vulnerabilità sismica, supportando così un ecosistema completo di prevenzione.