Sono sempre di più le aziende che offrono servizi legati alla sottoscrizione di abbonamenti o piani personalizzati.
Questa è la nuova frontiera della cosiddetta subscription economy o servitization.

Che cos’è la subscription economy 

La subscription economy, detta anche economia della sottoscrizione è un modello di business basato appunto sulla sottoscrizione di un abbonamento da parte del cliente/consumatore per accedere così ad una serie di servizi/prodotti.

In realtà questo modello, che oggi sta rivoluzionando alcuni settori di mercato (un esempio su tutti è quello delle Pay TV), esiste da moltissimi anni, e originariamente veniva utilizzato soprattutto nel settore dell’editoria (libri, riviste, quotidiani).

Ormai da diversi anni le strategie di marketing non sono più orientate solamente alla conquista di nuovi clienti e mercati, quanto piuttosto al mantenimento dei clienti nel tempo. Cosa molto più difficile, considerata la pluralità di soggetti che oggi operano nei più svariati settori commerciali.

Proprio per questo quindi uno degli strumenti di business sempre più utilizzati è proprio quello della subscription economy.

Un nuovo modello di mercato

I modelli di business basati sulla subscription economy in realtà sono un segno molto ben evidente del cambiamento delle abitudini di acquisto da parte dei clienti/consumatori.

C’è una forte connessione tra la diffusione dell’economia circolare e queste nuove forme di consumo.
La cultura del possesso inizia ad essere un lontano ricordo. Oggi le persone desiderano poter fruire di servizi e prodotti, in un determinato lasso di tempo, ma non necessariamente possederli.

Una delle caratteristiche principali dei servizi in abbonamento è rappresentata dalle diverse opzioni di scelta e dai diversi livelli con cui è possibile sottoscrivere l’abbonamento stesso. Questo è un notevole passo avanti nella personalizzazione dei servizi da parte del cliente finale.
Sky, Netflix, Amazon, Spotify, Google, Microsoft, Adobe, ma anche Car2go, Lime, BikeMi, Ofo, Nespresso sono solo alcuni esempi di business della sottoscrizione.

subscription economy

Modello della subscription economy – Foto di buffaloboy da Shutterstock

Servizi in abbonamento

I servizi in abbonamento presenti sul mercato sono davvero molti e l’offerta è in continua crescita. Ragionando quindi dal punto di vista dell’azienda che deve “vendere” un prodotto, occorre fare le adeguate valutazioni rispetto alla possibile e potenziale trasformazione dello stesso in un “servizio in abbonamento”.

Il modello della subscription economy infatti ha una serie di vantaggi. Tra i principali:

  • fidelizzazione dei clienti
  • flussi di cassa ripetuti nel tempo
  • espansione del mercato perché i clienti che hanno già sottoscritto un abbonamento sono più propensi a sottoscriverne altri, o a fare un upgrade dell’abbonamento già in essere

Le aziende quindi ne traggono vantaggio perché gli viene assicurato un flusso di entrate prevedibile e costante dagli abbonati e per tutta la durata del contratto dell’abbonato. Questo è un aspetto da non sottovalutare perché riduce l’incertezza degli introiti per l’impresa.

Inoltre le formule in abbonamento prevedono spesso anche il pagamento anticipato, e questo implica che se nel corso della fruizione del servizio stesso la customer experience è positiva, il cliente sarà predisposto positivamente al rinnovo della sottoscrizione alla scadenza.

Infine il fatto di conoscere in maniera più stabile il numero di clienti, che in questo modello coincidono con il numero degli abbonati, permette alle aziende di impostare processi di assistenza al cliente maggiormente efficienti e customizzati.

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