Co-marketing e co-branding sono due differenti tecniche di marketing che aprono varie ed interessanti opportunità di business.
Nel co-marketing due marchi distinti tra loro, decidono insieme di promuovere i loro specifici prodotti o servizi in modo scambievole. Nel co-branding, invece due brand differenti si mettono insieme per creare un unico prodotto o servizio da introdurre nel mercato. Si tratta in entrambi i casi di una tecnica di marketing che, se ben pensata e gestita, può condurre ad un importante e tangibile ritorno di immagine e ad un conseguente reale incremento della clientela.
Co-marketing e Co-branding: quando sono utili e perché – Canva
Co-marketing: il marketing cooperativo
Per riuscire ad affermarsi sul mercato è importante differenziarsi dai competitors. Studiando la competizione, talvolta può risultare essere positiva anche la scelta di una collaborazione. Questo è il co-marketing, altrimenti noto come marketing cooperativo. Nel co-marketing, due o più aziende decidono di collaborare per ottenere vantaggi e benefici reciproci. Diventano dunque partner di settori differenti e decidono insieme di promuovere un determinato prodotto o servizio in modo scambievole, sul quale hanno deciso di puntare. Il co-marketing non deve essere pensato come un semplice scambio di referenze o clienti. Si tratta invece di un rapporto ben più solido e stretto in cui ognuno dei partner si appoggia alla clientela dell’altro, alla quale viene presentato in modo elegante e non invasivo, proponendo un vantaggio che incoraggia e spinge alla prova del servizio o all’acquisto del prodotto.
Quali sono i vantaggi del co-marketing?
I vantaggi del co-marketing sono tanti e tutti estremamente significativi. Tra tutti il co-marketing favorisce l’opportunità di:
- economizzare in azienda grazie alla condivisione di risorse come budget e idee;
- condividere un vasto pubblico di potenziali clienti;
- promuovere un rapporto a lungo termine tra marchi che decidono di aiutarsi in modo vicendevole.
Come fare co-marketing?
Le possibilità per fare co-marketing sono varie. È possibile, per esempio, sfruttare la reputazione del brand del partner e, in cambio, estendere la propria visibilità verso un nuovo pubblico di clienti. Oppure è possibile condividere i contatti ottenuti da una campagna pubblicitaria realizzata in collaborazione. Si può anche ospitare ed essere ospiti su blog o canale You Tube aziendali, campagne di email marketing o canali di content marketing. È possibile mostrare il marchio del partner ai propri clienti, e viceversa, quindi essere mostrati.
Co-marketing e Co-branding: quando sono utili e perché – Canva
Co-branding: una strategia di marketing basata sulla cooperazione
Il co-branding è una strategia di marketing e branding basata sulla cooperazione tra due o più brand, dal cui rapporto nasce un prodotto o servizio comune da proporre al mercato.
A differenza del co-marketing che si limita, per così dire, alla creazione di attività di marketing congiunto per due o più aziende, il co-branding riguarda l’ideazione e la produzione di uno specifico prodotto o servizio, frutto della cooperazione dei brand che decidono di cooperare per ottenere un reciproco vantaggio in termini di business, crescita e ampliamento della clientela.
Un’ottimale strategia di Co-branding necessita di 3 requisiti fondamentali, ovvero conoscenza, coerenza e rilevanza. Questo vuol dire che il consumatore deve avere familiarità con entrambi i brand, deve “conoscerli” in modo approfondito. Inoltre, il rapporto di cooperazione tra i brand che decidono di operare in sinergia deve basarsi su dei valori allineati, simili o compatibili fra di loro: è necessaria tra le aziende una certa coerenza e rispetto verso i medesimi valori. Per ultimo, poi, le associazioni evocate dal rapporto di co-branding devono essere rilevanti per la clientela.
Quali sono i vantaggi del co-branding?
Come il co-marketing, chiaramente, anche il co-branding porta importanti vantaggi e benefici alle aziende che decidono di collaborare:
- il valore del brand percepito;
- l’estensione del mercato;
- l’estensione del brand verso un pubblico più vasto.
Co-marketing e Co-branding: quando sono utili e perché – Canva
Co-branding, un esempio di successo: BMW e Louis Vuitton
Quello di BMW e Louis Vuitton è un’interessante strategia di co-branding realizzata da aziende di settori diversi, che rappresenta uno tra gli esempi di successo di co-branding. BMW e Louis Vuitton hanno deciso di cooperare e dalla loro sinergia è nato un set di bagagli in fibra di carbonio, creato su misura per la nuova BMWi8. La chiave di successo di questa strategia è la vision e i valori allineati e condivisi dei due brand molto affermati. Il set di borse e valigie è stato progettato in linea con l’eleganza e il design unico e raffinato della nuova BMWi8. Ciascun pezzo richiama le linee originali e la bellezza di Louis Vuitton, mettendo insieme lo stile della casa di moda e i materiali innovativi impiegati per realizzare il nuovo modello firmato dalla Casa BMW.
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