Per esercitare la professione del commercialista, in Italia è obbligatorio essere iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Vediamo allora quali requisiti sono necessari e come iscriversi all’ordine dei commercialisti.
La professione del commercialista
Il commercialista è un professionista abilitato e competente in tematiche economico-aziendali, quali il commercio, la finanza, il fisco, la ragioneria e il management.
Il dottore commercialista svolge quindi un’attività di servizio e consulenza per privati, aziende, imprese ed organizzazioni in merito ad adempimenti fiscali, contabili, diritto societario, diritto fallimentare e del lavoro.
Per diventare dottore commercialista è necessario aver conseguito la laurea magistrale o specialistica, e anche aver svolto un periodo di praticantato di almeno 18 mesi presso un dottore commercialista iscritto all’Albo da almeno 5 anni.
Inoltre, per poter poi praticare la libera professione di Dottore Commercialista, è obbligatorio essere iscritti all’Albo professionale dei Dottori Commercialisti, dopo aver superato l’Esame di Stato.
Quali requisiti servono per iscriversi all’Albo dei commercialisti?
L’albo è diviso in due parti, tra cui la sezione A che è quella dei dottori e ragionieri commercialisti e la sezione B che è quella degli esperti contabili.
Per potersi iscrivere all’Albo dei dottori commercialisti presso l’Ordine professionale è necessario:
- essere cittadino italiano, ovvero cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato estero a condizione di reciprocità;
- godere il pieno esercizio dei diritti civili;
- essere di condotta irreprensibile;
- avere la residenza o il domicilio professionale nel circondario in cui è costituito l’Ordine cui viene richiesta l’iscrizione od il trasferimento come previsto dal Decreto legislativo 28 giugno 2005, n° 139 articolo 36 “Requisiti per l’iscrizione nell’Albo” lettera “d”. Attraverso il sito del Ministero della Giustizia potrete verificare la competenza territoriale;
- Laurea specialistica in scienze economiche;
- Aver effettuato il tirocinio presso uno studio di commercialista;
- Superamento dell’esame di stato per l’abilitazione;
- avere un indirizzo di posta elettronica certificata attiva.
Coloro che, per ragioni di incompatibilità, non possono esercitare la professione hanno comunque la possibilità di iscriversi in uno speciale elenco separato.
L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
L’Albo dei commercialisti viene gestito direttamente dall’Ordine professionale di questa categoria.
L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è un ordine professionale al quale devono essere iscritti coloro che esercitino la libera professione di ragioniere commercialista e di dottore commercialista in Italia.
Venne istituito dal d.lgs 28 giugno 2005, n. 139 – con decorrenza dal 1º gennaio 2008 – dalla fusione degli ordini dei dottori commercialisti, dei ragionieri commercialisti e dei periti commerciali, ed è articolato in vari enti pubblici non economici a carattere associativo, ovvero il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, e gli ordini professionali territoriali. (fonte Wikipedia).
Che cosa fa l’Ordine dei commercialisti
Ecco le principali funzioni dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili:
- Provvede alla tenuta dell’Albo professionale, verificando che gli iscritti abbiano i requisiti per l’iscrizione e non vi siano cause di incompatibilità.
- Svolge attività amministrativa disciplinare nei confronti dei colleghi che disattendono le norme di deontologia professionale e di legge.
- Interviene nell’attività di controllo e liquidazione delle parcelle rilasciando pareri tecnici in merito al calcolo dei compensi relativi alle prestazioni dichiarate dall’iscritto.
- Organizza e promuove eventi e opportunità di formazione, secondo le norme approvate dal Consiglio Nazionale.
Inoltre mantiene i rapporti con gli altri enti e le istituzioni, a livello locale, regionale e nazionale: il Tribunale, le Procure della Repubblica e tutte le sezioni civili, le Sezioni Fallimentari e la Volontaria Giurisdizione, la Camera di Commercio, la Direzione Generale delle Entrate. E anche con il mondo accademico, con gli altri Ordini e organizzazioni professionali, ecc.
