Il cool hunter o cacciatore di tendenze è un professionista che lavora come freelance o per agenzie e si occupa di girare il mondo alla ricerca di tendenze, mode, nuovi modelli socio-culturali. 

La professione di Cool Hunter

Il fenomeno del cool hunter, esploso negli anni 80 nel mondo della moda, si è ormai oggi diffuso a tutti i settori di mercato. Ad esempio, la costante crescita del settore della green economy ha inevitabilmente portato alla nascita di nuove figure e opportunità lavorative come l’Eco-cool hunter o cacciatore di tendenze ecologiche.
Ma più in generale, il cacciatore di tendenze o, in inglese, Cool Hunter è noto all’immaginario collettivo come una persona che gira il mondo osservando tutte le tendenze più cool del momento.
Il cool hunter non è una professione qualsiasi, non è un semplice lavoro. È un vero e proprio modo di vivere.

Le ricerche che vengono commissionate ai cacciatori di tendenze quindi possono spaziare su temi come:

  • il mondo del fashion
  • lo spettacolo
  • gli eventi
  • i new media
  • arte e cultura
  • il design
  • la musica
  • arredamento
  • alimentazione
  • la mobilità

Al termine dell’attività di ricerca, il cool hunter dovrà poi fornire al committente una serie di report su mode, linguaggi, e tendenze nel mercato-target di azione dell’azienda stessa.

Chi decide di intraprendere la professione di cool-hunter può lavorare sia come free-lance che per agenzie che si occupano di ricerche di mercato. Ci sono poi anche casi di grandi realtà aziendali che hanno invece all’interno questa figura come dipendente.
Secondo le più recenti statistiche del mercato del lavoro, per la professione di cool hunter solitamente si richiedono candidati di età compresa tra i 20 e i 50 anni e lo stipendio può arrivare a 2000 euro al mese.

Un buon cool hunter è una persona curiosa, molto ricettiva, in grado di cogliere al volo i cambiamenti in atto, socievole, con una buona padronanza delle lingue straniere, e sicuramente dinamica e flessibile.

Le attività del cool hunter

I compiti e le funzioni principali che stanno alla base dell’attività di cool hunting sono:

  • individuare stili e nuove tendenze attuali o emergenti
  • cogliere segnali di cambiamento in anticipo
  • scegliere nuovi modelli nascenti in sottoculture ancora sconosciute

Il coolhunting è una vera e propria tecnica di ricerca basata su un approccio sociologico. Si tratta di “cult research”, una ricerca socio-culturale svolta con strumenti di desk analysis (ad es. websurfing, social networking, blog) oppure attraverso l’esplorazione visiva e diretta dei mondi e degli scenari di riferimento. E quindi questo è uno dei motivi per cui si associa la figura del cacciatore di tendenze all’immagine del viaggiatore di mondo.

Rientra a pieno titolo nell’attività di ricerca anche la realizzazione di un portfolio di immagini e video, soprattutto quando si esplorano i mondi giovanili .

Fare cool hunting non significa solamente andare alla scoperta di nuove tendenze, ma anzi è fondamentale saper intercettare tendenze già presenti in altri paesi, con lo scopo di trasportarle, adattarle e quindi anticiparle in luoghi dove ancora non si sono diffuse.

Il Cool Hunting quindi è uno studio a 360°, un vero viaggio in cui immedesimarsi per poter andare a fondo nella scoperta e nell’esplorazione. 

cool hunter

Mappa geografica – Foto di mohamed Hassan da Pixabay

Una professione di marketing

Il cool hunter è considerato a tutti gli effetti un professionista nel settore del marketing e delle ricerche di mercato.

Analizzare i trend che si evolvono e come si evolvono, permette alle aziende di raccogliere informazioni che sono sempre state alla base di qualunque ricerca di mercato.
Questa attività di scoperta deve quindi, oggi più che mai, supportare ogni attività di marketing management imprenditoriale. 

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