La data science è quella branca dell’informatica che analizza e trasforma i Big Data in qualcosa di fruibile, informativo e utile ad un determinato contesto. Spesso è erroneamente confusa con l’AI – Intelligenza Artificiale e il Machine Learning. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare

Come anticipato la Data Science è quella scienza che permette di trasformare i dati in informazioni. Oggi, spesso accade, che un’azienda nonostante abbia un’ingente quantità di dati non sappia valorizzarli. Tuttavia, grazie alla Data science è possibile ricavare dai dati moltissime informazioni, sulle abitudini dei consumatori e sulle loro nuove esigenze e necessità, ma non solo.

Cos’è la Scienza dei Dati?

La Data Science è una scienza basata su tecniche matematiche, statistiche, e anche di Machine Learning. È proprio per questo che questa disciplina è spesso confusa con l’AI. Infatti, gli algoritmi di data science sono generalmente utilizzati per la pulizia dei dati e il loro arricchimento. Così, solo una fase successiva l’AI o il Machine Learning, a seconda del caso, operano in modo da eseguire una sintesi, una generazione e altri compiti che non sono compresi nella Data Science.

Tuttavia, oltre a poter essere applicata insieme all’AI per migliorarla, è possibile utilizzarla anche in maniera autonoma e completamente disgiunta dall’Intelligenza Artificiale, in modo comunque propedeutico e utile ad aumentare le informazioni relative ai propri dati.

Data Science

Data Science cos’è e in quali ambiti si utilizza – pexels jill wellington

La sua applicazione per l’analisi e la trasformazione dei Big Data

Questa disciplina, basata su metodi scientifici, statistici e tecniche di analisi, estrae informazioni fruibili e di valore dai dati. Più in particolare, interpreta e analizza in poco tempo i Big Data, caratterizzati da un volume così grande, mediante specifiche tecniche. Di preciso i Big Data sono generati e scambiati attraverso Internet e l’Internet of Things mediante i dispositivi connessi.

Data Science cos’è e in quali ambiti si utilizza – pexels karolina grabowska

Nascita ed evoluzione

La prima associazione ufficiale relativa a questo settore, l’International Association for Statistical Computing (IASC), è nata nel 1977. Tuttavia, la Data Science affonda le sue radici nel periodo della fondazione della matematica. Infatti, proprio nell’antica Grecia fisici e scienziati erano soliti ricavare le leggi della natura da vere e proprie misurazioni empiriche. In ogni caso, solo dopo le cospicue pubblicazioni degli anni 70, 80, 90 sulla materia, si è arrivati  a coniare il termine vero e proprio, attualmente utilizzato. Periodo in cui, la Data Science da dottrina si è trasformata anche in una delle professioni meglio retribuite di questi anni.

Nonostante non sia ancora del tutto evidente, la Data Science è divenuta una normalità. E nel giro di pochi anni è destinata ad espandersi e ad assumere sempre più importanza, sia in termini di risultati economici generati, sia di potenziamento della conoscenza in generale.

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Data Science cos’è e in quali ambiti si utilizza – pexels pixabay

I vantaggi della Data Science

Tra i principali vantaggi della Data Science c’è la possibilità di generare valore tramite i dati prodotti dentro e fuori una determinata azienda. Ciò proprio grazie ad una migliore gestione delle risorse aziendali, non solo economiche, ma anche relative a:

  • I tempi dei processi.
  • La riduzione degli sprechi.
  • La strategia d’impresa in generale.

Così, la Data Science, che analizza i dati, valuta i rischi, calcola preventivamente qualsiasi intervento di manutenzione, studia il ciclo di vita di beni e strumenti e traccia le scadenze, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per la crescita di qualsiasi azienda.

Inoltre, la Data Science aumenta la sicurezza negli impianti. Ciò, per esempio, grazie a sistemi di:

  • rilevamento ambientale,
  • videosorveglianza,
  • sicurezza anticollisione.

Sistemi basati su software che elaborano i dati provenienti in tempo reale e aiutano a prendere la migliore decisione possibile in relazione al contesto.

E anche l’esperienza d’acquisto, attraverso il monitoraggio del comportamento del cliente. Ciò permette di migliorare la propria offerta, e di conseguenza il proprio profitto, personalizzandola in base alle tendenze di vendita e alla percezione dell’offerta.

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Data Science cos’è e in quali ambiti si utilizza – pexels carlie wright

In quali ambiti viene utilizzata?

Questa scienza oggi è applicabile a qualsiasi ambito e settore. Dal pubblico al privato, la Scienza dei Dati, ha rivoluzionato il modo in cui si dà valore alle cose. Basti pensare, che Business Angel e investitori, puntano su aziende che hanno tra i loro obiettivi di business anche la raccolta e l’analisi dei dati. Tuttavia, secondo una ricerca condotta nel 2020 dall’Osservatorio Big Data &Business Analytics del Politecnico di Milano il primo settore per quota di mercato a mettere in atto la Data Science sono state le banche (28%), seguite da manifattura (24%), telco e media (14%), servizi (8%), Gdo e retail (7,5%), assicurazioni (7%), utility (6.5%), PA e sanità (5%). Risultati che evidenziano quanta strada ci sia ancora da fare per estrarre nel minor tempo possibile informazioni utili e di pregio da un’enorme vastità di dati perlopiù insignificanti.

Business Intelligence Group Srlgrazie alla propria infrastruttura High Performance Computing, è l’unica società Start Up Innovativa in Italia in grado di realizzare Modelli Previsionali, Sistemi di Business Intelligence, Geomarketing Ricerche di Mercato che richiedono una grande “potenza di calcolo” per l’elaborazione dei BIG DATA e lo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale (A.I.).