Guerra Russa Ucraina e attacchi hacker: un conflitto combattuto su due fronti, uno militare e uno informatico

Sin dai primissimi giorni di conflitto tra Russia e Ucraina, le aggressioni informatiche verso il governo e il settore militare ucraino sono aumentate quasi del 200%. Una percentuale davvero altissima.

La guerra Russa Ucraina sta avendo anche delle conseguenze in termini di cyber sicurezza. Secondo i dati elaborati da S&P Global Ratings, le imprese rischiano un impatto economico che potrebbe arrivare a superare 10 miliardi di dollari. Gli attacchi hacker potrebbero anche oltrepassare il confine ucraino e colpire altre nazioni e imprese, non solo dell’area limitrofa.

Attacchi hacker: quanto rischia un’azienda?

Difendere un’azienda da possibili minacce informatiche è un investimento senza dubbi mai eccessivo. Secondo i dati dell’edizione 2017 dell’Annual Cybersecurity Report (ACR) di Cisco – azienda multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking – un attacco hacker fa sì che un’azienda produca decisamente meno. Stando ai numeri elaborati da Cisco, oltre il 20% delle aziende, dopo aver subito un attacco informatico, perde dei clienti. La violazione di un hacker, inoltre, frena anche i possibili nuovi clienti.

Il 90% delle aziende che subisce un attacco hacker decide di investire sulla sicurezza informatica. La trasformazione digitale delle imprese deve andare avanti di pari passo con lo sviluppo di una cultura della sicurezza.

Guerra Russa-Ucraina e attacchi hacker

Guerra Russa-Ucraina e dati sotto attacchi hacker quanto rischiano le imprese – Canva

Guerra Russa Ucraina e attacchi hacker: gli effetti del cyber attacco

Un cyber attacco può arrivare a creare effetti su imprese, governo e altri soggetti nel Paese e al di fuori, e avere forti implicazioni economiche. Si tratta quindi di una guerra, quella tra Russia e Ucraina, combattuta su due fronti: un fronte militare e uno informatico. Le imprese rischiano sabotaggi e blocchi dei sistemi aziendali, infrastrutture critiche pubbliche e private.

Significativo è in tal senso il bollettino pubblicato dal CSIRT Italia, nel quale si evidenzia “il significativo rischio cyber derivante da possibili impatti collaterali a carico di infrastrutture ICT interconnesse con il cyberspazio ucraino”, con particolare riferimento ad enti, organizzazioni ed aziende che intrattengono rapporti con soggetti ucraini e con i quali siano in essere interconnessioni telematiche”.

Anonymous: la cyberguerra contro la Russia

Anonymous è una rete libera di attivisti e hacktivisti che utilizzano gli strumenti degli hacker per combattere le loro battaglie. Una sorta di associazione, movimento non istituzionalizzato fondato sull’adesione a determinati obiettivi. Il 26 febbraio scorso, Anonymous ha dichiarato di esser scesa in guerra contro la Russia, per supportare la causa Ucraina. In questa drammatica situazione conflittuale tra Russia e Ucraina, Anonymous ha continuato sta continuando a fornire informazioni valide al popolo russo sulle azioni di Putin. Anonymous si è anche proposto di aiutare gli ucraini fornendo pacchetti di assistenza e mantenendo attivi i canali di comunicazione. I siti web oscurati sono l’inizio della cyberguerra contro la Russia.

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