Sentiamo spesso parlare delle minacce che i robot rappresenteranno per i posti di lavoro. Ma davvero i processi di automazione sono la diretta concorrenza per il lavoro “umano”?

I processi di automazione

ll termine automazione identifica la tecnologia che usa sistemi di controllo (come circuiti logici o elaboratori) per gestire macchine e processi, riducendo la necessità dell’intervento umano.
Questi sistemi vengono di solito impiegati per l’esecuzione di operazioni ripetitive o complesse, ma anche dove si richieda un’elevata sicurezza o semplicemente per maggiore comodità.

Oggi quando si parla di automazione si fa riferimento indirettamente anche ai sistemi di AI o Intelligenza Artificiale, e Machine Learning, macchine che funzionano e reagiscono come gli esseri umani (ad esempio: i sistemi ormai diffusi di riconoscimento vocale per smartphone e domotica).

Uomini e robot insieme nei lavori del futuro

Sentiamo spesso parlare delle minacce che i robot rappresenteranno per i posti di lavoro. Ma davvero i processi di automazione sono la diretta concorrenza per il lavoro “umano”?
Un recente rapporto rileva che l’automazione assumerà una parte significativa delle attività lavorative in Europa entro il 2030.
Ma sebbene le statistiche apparentemente alimentino una paura comune che i robot assumano il nostro posto di lavoro, non è necessario trarre conclusioni rapide.
La ricerca infatti mostra che la crescita dell’occupazione in altri settori compenserà ampiamente la perdita complessiva di posti di lavoro.
L’aspetto importante che emerge è però relativo alla formazione e alle competenze. I lavoratori dovranno necessariamente affrontare un certo grado di cambiamento man mano che il loro lavoro si evolverà a causa della tecnologia.

Nuove opportunità di lavoro grazie all’automazione

Con l’adozione di sistemi di automazione più o meno in tutti i settori, se da un lato diminuirà la richiesta di alcune professioni, dall’altro aumenteranno le ricerche di professionalità legate alla tecnologia.

Trovare lavoratori con le competenze richieste per le nuove posizioni che si apriranno rappresenta quindi già da oggi una sfida.
Questo è particolarmente vero nelle megalopoli come Londra, Parigi e Milano, dove le opportunità di lavoro saranno concentrate, ma con ancora poche persone qualificate per riempirle. L’indagine ha rilevato che in tali aree di crescita dinamica, meno del 60% dei nuovi posti di lavoro sarà occupato da un lavoratore idoneo.

Il miglioramento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori sono quindi la parola d’ordine per lo scenario futuro, in cui uomini e robot lavoreranno fianco a fianco.

Acquisire nuove competenze

Già da alcuni anni le professioni e i contesti lavorativi hanno iniziato un processo di trasformazione, con l’arrivo delle nuove tecnologie.
Diventa quindi fondamentale possedere competenze e conoscenze trasversali, per affrontare il nuovo mondo del lavoro, in cui uomini e robot lavoreranno insieme.

Dai vari studi sul tema emerge infatti che circa il 60% delle mansioni potrebbe essere automatizzato. Per questo motivo diventa fondamentale cogliere adesso questa sfida e investire nei percorsi di formazione e aggiornamento professionale.

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