Quello del freelancer è un lavoro autonomo che offre un servizio in relazione ad un contratto o per singolo progetto. Ecco una mini guida per avviare la tua attività come freelance.

I freelancer sono liberi professionisti competenti in una specifica materia. Possono essere programmatori, progettisti, traduttori, project manager e tanto altro ancora. Avviare un’attività da freelance può essere una scelta molto stimolante, ma bisogna farlo nel modo giusto poiché diventare il capo di se stesso può risultare essere impegnativo.

Lavorare come freelance - mini guida

Lavorare come freelance: la mini guida per avviare una tua attività – Canva

Lavorare come freelance: mini guida per avviare una propria attività


Primi passi fondamentali

Iniziare a lavorare da freelance è un po’ come avviare un’attività autonoma. Per iniziare a lavorare come freelance è necessario anzitutto registrare la propria attività presso l’Agenzia delle Entrate. L’entità legale per cui si andrà ad operare andrà a determinare l’importo delle tasse da pagare, la responsabilità personale e la quantità di documenti da fornire.

Nel momento in cui si va a registrare la propria impresa, scatta chiaramente l’obbligo legale delle dichiarazioni dei redditi e del pagamento delle tasse. Per lavorare come freelance è importante altresì scegliere la polizza assicurativa più adatta per poter usufruire della protezione da eventuali imprevisti.

In genere i freelancer non hanno l’obbligo di aprire un conto corrente, ma la maggior parte dei lavoratori scelgono di farlo in modo tale da separare le finanze personali da quelle lavorative.

Per ultimo, non per importanza, un altro step fondamentale per lavorare come freelance è quello di creare un parco clienti. Questo passo è importante farlo prima di avviare l’attività, in modo da ottenere lavoro e progetti anche durante i periodi meno intensi dell’anno.

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Scegliere la forma giuridica migliore

Quando si decide di intraprendere una carriera da freelance, una delle prime decisioni da prendere è quella di valutare la forma giuridica più adatta. In tal senso è possibile scegliere tra:

  • libero professionista, soggetto che esercita un’attività professionale in modo indipendente a favore di terzi;
  • ditta individuale, cioè di proprietà di una persona unica, imprenditore, che promuove e organizza ciascuna delle attività di cui è responsabile;
  • o società a responsabilità limitata, società di capitali che si può aprire da soli e che implica un certo capitale e richiede un determinato lavoro burocratico.

Creare il proprio sito web

Oggi stare sul web è fondamentale, ogni azienda dovrebbe avere il proprio sito web. Per essere un freelancer professionale è bene registrare un dominio trovando sul mercato la soluzione più adatta. Attraverso il sito web, trovare dei potenziali clienti sarà più semplice e immediato e si trasmetterà anche un’immagine più seria del proprio lavoro da freelance.

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Incontrare nuove persone

Lavorare come freelance vuol dire anche essere in grado di incontrare nuove persone e sapersi presentare ad esse nel modo migliore, non solo sul web, ma anche nel mondo offline. Un bravo freelancer, una volta costruito il proprio portfolio, deve stare alla continua ricerca di clienti e quindi di lavoro. Il modo più veloce e semplice per essere in contatto con dei potenziali clienti è naturalmente quello di stare connessi attraverso diversi profili sui vari social network, separando il proprio profilo personale da quello professionale e associando la email di lavoro al profilo più formale.

Per il mondo offline, invece, potrebbe essere utile creare dei biglietti da visita e, naturalmente, tenerli sempre a portata di mano.

Lavorare come freelance: quali sono gli aspetti positivi di questa attività?

I vantaggi del lavorare come freelance sono diversi e tutti estremamente interessanti. Primo tra tutti, il freelancer apprezza molto l’allontanamento dal “tradizionale ufficio” nonché la conseguente libertà di scegliere non solo dove lavorare, ma anche in che modalità, con chi e quando farlo.

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Massima flessibilità nel lavoro

Essendo il capo di se stesso, il freelancer non ha necessità di chiedere a nessuno il permesso di lavorare da casa, iniziare più tardi o prima, finire dopo o lavorare mentre si è in viaggio o in vacanza. Il freelancer decide in piena autonomia il proprio orario di lavoro così come anche la sede.

Libera scelta dei clienti

Lavorare come freelance offre il vantaggio di avere la totale libertà nella scelta dei clienti con cui lavorare, scegliendo anche i termini di pagamento e decidendo in che modalità concentrare le energie nell’eventuale ricerca di un nuovo cliente.

Più si lavora, più si guadagna

Tra i vantaggi più importanti del lavoro da freelance c’è senza dubbio il fatto che più si lavora, più si guadagna, sempre nelle modalità e con le tempistiche che si scelgono per se stessi. I profitti al netto delle imposte restano per sé, e quindi il freelancer in completa autonomia, chiaramente, è del tutto libero di scegliere come spendere i propri guadagni.

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