Cosa serve per aprire un bar? E quali requisiti occorrono? Ma soprattutto, quanto costa?

Vediamo insieme in questo articolo quali sono gli step da percorrere per aprire un bar e quali costi bisogna sostenere.

Quanto costa aprire un bar?

Non è semplice rispondere a questa domanda con una cifra puntuale e definita perché le variabili che incidono nei costi di apertura di un bar sono davvero molte.
Una delle prime cose da chiarire, e che incide sui costi di apertura è la scelta della location, intesa sia come luogo, quindi il posizionamento geografico, ma anche come locali, e quindi le dimensioni del bar stesso.
A proposito poi dei locali, un’altra importante voce di costo è relativa al possesso dei muri, o all’affitto degli stessi. O addirittura a un eventuale mutuo per l’acquisto.

Altro elemento importante da considerare per quantificare la spesa di apertura di questo tipo di attività commerciale è legata alla licenza, e alla scelta se aprire un bar in autonomia o in franchising.

Per poter quindi individuare in maniera un po’ più precisa e dettagliata quanto costa aprire un bar, è indispensabile predisporre un business plan dotato di un preciso e puntuale piano finanziario.
Comunque, indicativamente sulla base dei trend di settore, questi possono essere i costi per aprire un bar:

  • 80.000/100.000 € per aprire un bar da zero, in totale autonomia 
  • 130.000/140.000 € per rilevare un’attività già avviata
  • a partire da 10.000 € per avviare un bar in franchising

Quali sono le principali spese da sostenere per aprire un bar?

Chi decide di aprire un bar deve considerare fin da subito di dover affrontare una serie di costi iniziali e di gestione che fanno parte dell’investimento minimo per poter avviare l’attività imprenditoriale.
I principali costi da sostenere sono:

  • locali
  • arredamento
  • attrezzatura
  • spese amministrative
  • personale
  • promozione

Tutte queste voci vanno quindi a definire la cifra iniziale necessaria per avviare questo tipo di attività imprenditoriale. E il costo delle singole voce è chiaramente molto variabile perché dipende da tantissimi fattori.

Per questo motivo quindi, senza un vero e proprio piano economico, non è così semplice definire la cifra precisa da investire per aprire il bar.

Quali permessi e licenze servono per aprire un bar?

Uno dei primi aspetti da affrontare quando si sceglie di aprire un bar è sicuramente la parte amministrativa e burocratica relativa a permessi e licenze.

Ecco un elenco delle principali pratiche necessarie per l’apertura di un bar:

  • presentazione della Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, al Comune dove verrà aperto il bar;
  • richiesta all’ASL di competenza per il permesso di idoneità sanitaria;
  • richiesta della licenza commerciale da parte dell’ufficio commercio del Comune dove verrà aperto il bar;
  • se nel locale è prevista la vendita di alcolici è necessario inviare una comunicazione all’Agenzia delle Dogane;
  • richiesta al Comune del permesso per l’insegna  del locale; 
  • eventuale apertura di partita Iva;
  • iscrizione a Inps e Inail;
  • iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio.
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per la somministrazione di alimenti e bevande occorre essere in possesso dell’attestato HACCP – Photo by Edgar Chaparro on Unsplash

Requisiti

Per avviare questa tipologia di attività commerciale, oltre a verificare attentamente i costi e il budget necessario, e le pratiche da avviare, è fondamentale anche il possesso dei seguenti requisiti:

  • essere maggiorenne;    
  • avere i requisiti morali e professionali;
  • non essere mai stato dichiarato fallito;
  • avere l’abilitazione SAB Somministrazione Alimenti e Bevande;
  • essere in possesso della certificazione HACCP (insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti)

Sia l’abilitazione SAB che la certificazione HACCP si possono ottenere frequentando corsi che rilasciano poi un attestato dopo il superamento di un esame finale.

Aprire un bar in franchising

Il franchising può rappresentare una valida scelta per avviare diverse attività imprenditoriali, compresa anche l’apertura di un bar.

Aprire un bar in franchising può avere una serie di vantaggi, tra i quali:

  • far parte di una catena di bar con un brand già noto e conosciuto al pubblico
  • avviare la nuova attività imprenditoriale con la formula chiavi in mano
  • contatto con fornitori convenzionati
  • formazione, consulenza e assistenza durante tutta la fase di attività
  • investimento economico iniziale più contenuto
  • beneficiare delle azioni di marketing e comunicazione del brand

Se stai pensando di aprire un bar o un’altra attività commerciale, rivolgiti a noi per la redazione del Business Plan