Quando si parla di business intelligence di solito ci si riferisce a strumenti e processi di raccolta e analisi dei dati, utilizzati dal management aziendale per impostare strategie di business.

Che cos’è la Business Intelligence

La business intelligence, nota anche con l’acronimo BI fa riferimento a:

  1. insieme di processi aziendali per raccogliere dati ed analizzare informazioni strategiche;
  2. tecnologia utilizzata per realizzare questi processi;
  3. informazioni e dati ottenuti come risultato di questi processi.

L’espressione Business Intelligence è stata coniata nel 1958 da Hans Peter Luhn, ricercatore e inventore tedesco. La business intelligence non viene utilizzata solo nel settore aziendale ma anche nel campo delle organizzazioni e associazioni di promozione sociale, enti no profit e ONG. In questi casi però si parla quindi di social intelligence.

I processi di business intelligence aziendali portano a risultati interessanti quando vengono sviluppati sul mix di dati provenienti da fonti esterne con quelli di fonti interne. In questo modo si ottengono insight particolarmente significativi ai fini strategici.
Ogni sistema di business intelligence ha un obiettivo preciso che deriva dalla vision dell’azienda e dagli obiettivi  stessi della gestione strategica.

Business intelligence come processo aziendale

Sono sempre più numerose le realtà aziendali che impostano le proprie decisioni strategiche con le metodologia data driven, ovvero sulla base dei dati.
Le organizzazioni raccolgono infatti dati per trarre informazioni sul contesto aziendale proprio e del mercato di riferimento. Le informazioni vengono raccolte attraverso vari strumenti, come ricerche di mercato, analisi della concorrenza, analisi dei trend, etc…
Tutta questa mole di dati e informazioni possono essere raccolte impostando una strategia di business intelligence, con l’obiettivo di incrementare il proprio vantaggio competitivo.

Il termine business intelligence fin dall’origine ha ricompreso sia sistemi tradizionali di raccolta dei dati finalizzati ad analizzare il passato o il presente e a capirne i fenomeni, le cause dei problemi o i fattori determinanti delle performance ottenute, sia sistemi rivolti a stimare o a predire il futuro, a simulare e a creare scenari con probabilità di manifestazione differente. (fonte Wikipedia)

Questi sistemi sono da sempre stati realizzati con mix differenti di software tool (ad es. di report, di analisi OLAP, di cruscotti) e di software application, (ad es. le applicazioni per il ciclo di budgeting e forecasting aziendale). Tutte queste software application nel tempo hanno preso nomi diversi ma dal significato simile, quali analytic application, analytics, business analytics , ecc..

Il termine business intelligence comprende quindi un campo molto ampio di attività, sistemi informativi e tecnologie informatiche finalizzate a supportare e automatizzare processi di misurazione, controllo e analisi dei risultati e delle performance aziendali.
I dati raccolti vengono opportunamente elaborati e utilizzati dal management aziendale per supportare concretamente le decisioni strategiche di marketing, finanziarie, di risorse umane, o più in generale per ipotizzare scenari futuri di business.

Business Intelligence come tecnologia

La business intelligence viene indicata spesso come il processo di “trasformazione di dati e informazioni in conoscenza“. I software utilizzati permettono ai manager di prendere decisioni strategiche grazie a informazioni precise, aggiornate e significative nel contesto di riferimento.

Quindi la Business Intelligence intesa come tecnologia fa riferimento a software che acquisiscono ed elaborano masse di dati presenti su database o in archivi de-strutturati. Restituiti poi sotto forma di report, statistiche, indicatori, grafici, sono costantemente aggiornabili, adattabili e configurabili anche dall’utente finale (senza necessità di intervento del tool administrator).

Solo a titolo di esempio: i report sui consumi, fatturazione, etc…che riceviamo dal nostro fornitore di energia elettrica, viengono realizzati con  software di BI. 

Quando si parla di  BI, spesso si fa rimento proprio a “sistemi per il supporto alle decisioni” (Decision support systems o DSS). Con l’avvento delle nuove tecnologie spesso si utilizza anche il termine “business performance management“, anche se la distinzione tra i due termini spesso non viene percepita.

I dati generati dai vari sistemi (contabilità, produzione, R&S, CRM ecc.) vengono archiviati in database chiamati data warehouse. Le persone coinvolte nei processi di business intelligence utilizzano applicazioni software ed altre tecnologie per raccogliere, immagazzinare, analizzare e distribuire le informazioni. La principale fonte dati di uno strumento di BI, in ambito aziendale, è l’ERP (il “gestionale”).

Business Intelligence: software e strumenti

Nell’ambito della business intelligence sono stati quindi sviluppati una  serie di tecnologie, strumenti e prodotti che aiutano i professionisti nel lavoro di raccolta, strutturazione e analisi di grandi moli di dati.

Si tratta di applicativi software progettati per recuperare, analizzare e relazionare per la business intelligence. Gli strumenti generalmente leggono dati che sono stati precedentemente memorizzati in una datawarehouse o in un data mart.

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