Molti giovani sognano di diventare imprenditori. Ma è possibile partendo da zero? Vediamo alcuni consigli sui principali passi da fare per diventare imprenditore.

La figura dell’imprenditore oggi

Nell’attuale scenario del mercato del lavoro, sempre più fluido e in continua trasformazione, sono molti i giovani (ma anche i meno giovani) che sognano di diventare imprenditore o imprenditrice.
Alcuni pensano a questa soluzione come soluzione alternativa al lavoro che hanno già e del quale spesso sono poco soddisfatti, altri invece immaginano il proprio ruolo imprenditoriale come prima esperienza nel mondo del lavoro, ipotizzando progetti di start-up, lavori come freelance, ecc. ecc.

Nell’immaginario collettivo l’imprenditore o imprenditrice sono persone che guadagnano molto, che hanno un certo livello socio-economico, e che godono di parecchia autonomia e libertà.

Ma, siamo sicuri che corrisponda davvero alla realtà?

Sicuramente essere imprenditori può avere una serie di vantaggi, ma allo stesso tempo è un ruolo che richiede davvero molte responsabilità, e il possesso di diverse competenze e skills.

Secondo Wikipedia:  “In ambito economico, l’imprenditore è colui che detiene fattori produttivi (capitali, mezzi di produzione, forza lavoro e materie prime), sotto forma di imprese, attraverso i quali, assieme agli investimenti, contribuisce a sviluppare nuovi prodotti, nuovi mercati o nuovi mezzi di produzione stimolando quindi la creazione di nuova ricchezza e valore sotto forma di beni e servizi utili alla collettività/società.
Nelle economie industrializzate del tardo XX secolo la costituzione di imprese di grandi dimensioni ha ampiamente rimpiazzato il tradizionale rapporto fra singolo proprietario e gli amministratori dell’azienda”.

Come diventare imprenditore

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I principali step per diventare imprenditore

Elenchiamo di seguito alcune azioni principali da mettere in atto per diventare imprenditore o imprenditrice:

  1. Idea di Business: questo è lo step principale, avere un’idea di business, e trasformarla in progetto da realizzare. Se il progetto è legato all’avvio di una start-up puoi approfondire il tema in questo nostro articolo Come aprire una start-up innovativa
  2. Mercato di riferimento: una volta individuata l’idea di business, è utile fare una veloce analisi del mercato di riferimento, andando ad individuare gli eventuali competitor.
  3. Budget: qualunque idea imprenditoriale non si realizza senza un budget a disposizione. Per diventare imprenditore occorre sicuramente poter disporre di un budget, ma si può anche accedere a diversi bandi per ottenere finanziamenti per nuovi progetti di business.
  4. Business Plan: qualunque nuova attività, progetto imprenditoriale o start up non può prescindere dall’avere un business plan. Si tratta infatti di uno strumento che permette di fotografare punti di forza e punti di debolezza dell’idea imprenditoriale, approfondire la fattibilità e la sostenibilità economica della nuova attività, e studiare meglio il mercato di riferimento ed eventuali competitor.
  5. Marketing e Comunicazione: il piano di marketing è un documento di programmazione utilizzato dalle aziende per definire gli obiettivi di marketing e impostare le strategie di business e comunicazione. È fondamentale averlo non solo riferito alla propria idea di business, ma anche e soprattutto alla propria figura professionale di imprenditore. Se l’obiettivo è diventare imprenditore occorre realizzare un buon posizionamento in termini di immagine e comunicazione della figura professionale, oltre che dell’attività.
  6. Networking: fare rete è fondamentale oggi in qualunque tipo di relazione, ancor più nei rapporti professionali e lavorativi. Mappare i contatti esistenti, crearne di nuovi, anche l’utilizzo di social network come Linkedin è un’attività da non sottovalutare per chi sceglie di diventare imprenditore.

Doti umane e competenze professionali

Competenze per diventare imprenditore

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Le persone che scelgono di diventare imprenditori devono possedere una serie di doti umane e relazionali, oltre che competenze tecnico-professionali.

Queste le principali:

  • Passione
  • Empatia
  • Doti comunicative
  • Flessibilità
  • Problem solving
  • Resistenza allo stress
  • Immaginazione
  • Competenze in ambito economico-finanziario
  • Conoscenze approfondite del settore di riferimento
  • Conoscenze linguistiche

Quanti imprenditori ci sono in Italia?

Le imprese attive in Italia nel 2020 sono 1.614.243, in diminuzione a livello tendenziale del 2,3% circa, e assorbono in tutto 13.707.237 addetti, in calo del 2,1%. Analizzando la serie storica del numero delle imprese attive dal 2011 al 2020, si osserva un decremento fino al 2014 e un andamento altalenante nel periodo successivo, fino alla diminuzione dell’ultimo anno.

Considerando la dimensione delle imprese, si osserva che il 78,7% circa del totale appartiene alla classe con un numero di occupati inferiore o uguale a 5, mentre la quasi totalità (93,3%) è compresa nella classe di imprese che hanno fino a 15 occupati. Guardando al territorio, la regione col maggior numero di imprese in valore assoluto è la Lombardia, con il 17,3% del totale. Se però il numero di imprese è rapportato alla popolazione, il primo posto va alla Valle d’Aosta, seguita da Trentino Alto Adige, Toscana e Marche.

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