Il crowdfunding è un finanziamento collettivo di un gruppo di persone che decidono di sostenere e finanziare un determinato progetto.

Che cos’è il crowdfunding

Il crowdfunding (dall’inglese crowd, «folla» e funding «finanziamento»), è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere progetti. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita quindi le persone e le proprie risorse.

Il crowdfunding o finanziamento collettivo fa riferimento a iniziative di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.

Molto spesso si ricorre al crowdfunding anche per promuovere innovazione e cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell’investimento finanziario. Negli ultimi anni il finanziamento collettivo è stato visto anche come  ancora di salvezza per l’economia colpite dalla crisi finanziaria.

Il web poi ne ha decretato il successo e una notevole diffusione.
L’incontro e la collaborazione dei soggetti coinvolti in un progetto di crowdfunding avviene proprio sul web, grazie alle varie piattaforme tematiche sorte in questi anni.

Tipi di crowdfunding

Finanziamento collettivo per ricompensa o Reward Crowdfunding

Questo tipo di crowdfunding, chiamato anche reward-based, è il più diffuso per numero di piattaforme e prevede per l’investitore una ricompensa commisurata con il contributo. Solitamente la piattaforma dà due o più scelte di contributo ordinate per entità e con ognuna associata la sua ricompensa. A seconda se l’obiettivo di finanziamento è stato raggiunto o no le piattaforme di questo tipo seguono due dei seguenti schemi: Keep-it-all (tieni tutto) oppure All-or-nothing (tutto o niente).

Finanziamento collettivo per donazione o Donation Crowdfunding

In questo modello i sostenitori del progetto contribuiscono al medesimo finanziandolo senza aspettarsi un beneficio tangibile dalla donazione. Sono spinti cioè dalla dedizione-attaccamento alla «causa» e dall’emotività che la campagna è riuscita a suscitare.
Per questo motivo, il modello donation-based è diffuso soprattutto tra le organizzazione non a scopo di lucro e  quelle impegnate nel sociale.

Finanziamento collettivo civico

Il crowdfunding civico è uno dei tipi di raccolta fondi dal basso che sta riscuotendo maggior successo. Soggetti istituzionali come comuni, enti provinciali, municipalità ecc. lo utilizzano per finanziare opere pubbliche, attività di restauro del tessuto urbano, o progetti socio-culturali. Il finanziamento civico promuove il superamento della separazione concettuale tra pubblico e privato, in vista di un bene e di un benessere comune.

Grazie al finanziamento civico alcune metropoli hanno realizzato importanti progetti. Tra queste ci sono la campagna pubblica per la costruzione di un ponte pedonale a Rotterdam nel 2011, quella per la conversione di un magazzino sotterraneo in parco pubblico a New York e quella lanciata dal sindaco di Filadelfia nel 2013 per acquistare materiale scolastico. In Italia un primo interessante esempio di finanziamento civico è quello lanciato dal Comune di Bologna per il restauro del Portico di San Luca, uno dei monumenti simbolo del capoluogo emiliano.

Finanziamento sotto forma di capitale di rischio

Il finanziamento sotto forma di capitale di rischio, noto anche come equity crowdfunding, è una modalità di finanziamento che consente a società non quotate di raccogliere risorse finanziarie dal pubblico a fronte di quote azionarie.
«Si parla di equity-based crowdfunding quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.» Fonte Consob.

Finanziamento collettivo per prestito

Il lending crowdfunding è basato su un prestito, a un tasso di interesse più o meno alto, per realizzare un progetto. In questo caso è definito anche peer to peer lending (P2P).

Piattaforme di crowdfunding

Secondo il Framework for European Crowdfunding, «l’ascesa del crowdfunding negli ultimi dieci anni deriva dal proliferare e dall’affermarsi di applicazioni web e di servizi mobile, condizioni che consentono a imprenditori, imprese e creativi di ogni genere di poter dialogare con la crowd per ottenere idee, raccogliere soldi e sollecitare input sul prodotto o servizio che hanno intenzione di proporre».

Le piattaforme di crowdfunding sono siti web che facilitano l’incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove i progetti e l’offerta di denaro da parte dei sostenitori.
Si possono distinguere in:

  • generaliste: raccolgono progetti di ogni area di interesse;
  • verticali o tematiche: specializzate in progetti di particolari settori.

Il successo del crowdfunding ha portato non solo alla nascita di queste piattaforme, ma anche all’apertura di vari blog e siti che contribuiscono a diffondere questa nuova cultura.

Per i modelli di crowdfunding reward e crowdfunding donation-based, ogni piattaforma decide inoltre se adottare uno schema Keep-it-all (tieni tutto) oppure All-or-nothing (tutto o niente).

Ecco le differenze tra questi due schemi:

  • All-or-nothing: prevede che solo al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta prefissato, i fondi donati vengano trasferiti al progettista e la relativa percentuale venga corrisposta alla piattaforma.
  • Keep-it-all invece prevede l’effettivo incasso di quanto raccolto dal progettista anche se l’obiettivo economico prefissato non viene raggiunto; in questo caso la percentuale riconosciuta alla piattaforma è maggiore rispetto al caso all-or-nothing.
Alcuni esempi storici di crowdfunding

Colui che ha portato alla notorietà il crowdfunding oltreoceano è Barack Obama, pagando parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori, che erano i primi portatori di interesse.

In Italia la campagna di crowdfunding che ha raccolto più adesioni è stata quella per la ricostruzione della Città della Scienza, il polo scientifico di Napoli distrutto da un incendio doloso a marzo 2013, che ha raccolto oltre un milione di euro.

Un altro esempio di iniziativa autonoma di crowdfunding è la campagna Tous mécènes («tutti mecenati») del Louvre. Il progetto prevedeva di raccogliere 1 milione di euro attraverso le donazioni delle web community per acquistare da un collezionista privato il capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach.

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