Le previsioni per il mercato immobiliare in Italia nel 2025 prevedono grandi cambiamenti, con nuove opportunità e sfide per acquirenti, investitori e professionisti del settore. Se vuoi capire meglio cosa succederà, quali sono le opportunità da cogliere e come muoverti al meglio tra case, mutui e investimenti, ti consiglio di leggere l’articolo che trovi qui sotto.
Abbiamo analizzato a fondo tutti i dati e le tendenze per darti una guida completa e aggiornata su cosa aspettarti dal mercato immobiliare nel 2025.
Andamento del mercato immobiliare in Italia nel 2025, cosa aspettarsi
A gennaio 2025, il mercato immobiliare italiano si presenta come un mosaico di tendenze contrastanti. I prezzi di vendita, con una media di 2.075€ al metro quadro, mostrano una crescita del 4,64% rispetto all’anno precedente, trainati da una domanda sostenuta e un’offerta che fatica a soddisfare le richieste.
Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse sui mutui potrebbe frenare questa crescita, soprattutto per quanto riguarda gli immobili di fascia più alta. Il mercato degli affitti, invece, si conferma dinamico, con canoni medi di 13,60€ al mese per metro quadro, in aumento dell’8,63% rispetto al 2024. Questa crescita è alimentata dalla scarsità di offerta e dalla crescente preferenza per soluzioni abitative flessibili, soprattutto nei grandi centri urbani.
L’attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica è sempre più marcata, con una crescente domanda di immobili “green” e a basso impatto ambientale. Questa tendenza potrebbe favorire gli investimenti in nuove costruzioni e ristrutturazioni, con un occhio di riguardo all’adeguamento degli edifici esistenti alle normative europee.
Le differenze a livello regionale del mercato immobiliare in Italia
Il mercato immobiliare italiano mostra una vivacità di compravendite concentrata soprattutto al Nord, come evidenziato dal Report sull’andamento del mercato immobiliare toscano realizzato da Business Intelligence Group (contattaci a questo link per avere il report completo). La Lombardia si conferma leader con oltre 165mila transazioni, seguita da vicino da altre regioni settentrionali. Tuttavia, l’Umbria spicca per la crescita più significativa (+14,2%), superando le 11mila compravendite.
Questa dinamicità del Nord si riflette anche nel fatturato del settore, che nel 2022 ha raggiunto quasi 123 miliardi di euro, con un aumento di 4,7 miliardi rispetto all’anno precedente. Il 57% di questo fatturato è generato da acquisti di abitazioni situate nelle regioni settentrionali, confermando il ruolo trainante di quest’area nel mercato immobiliare nazionale.
Al contrario, il Sud e le Isole contribuiscono in misura minore al fatturato complessivo (circa il 19%), nonostante alcune città come Palermo mostrino una crescita interessante delle compravendite (+11,3%). Questa disparità territoriale evidenzia la necessità di politiche mirate per sostenere il mercato immobiliare anche nelle regioni meno dinamiche.
Quali sono le prospettive per il 2025
Le prospettive per il mercato immobiliare nel 2025 sono positive, con un crescente interesse degli investitori internazionali, soprattutto nei settori degli uffici di grado A, logistica, hotel e asset class alternative come data center, living e healthcare.
Il retail potrebbe beneficiare di un miglioramento della domanda, con particolare attenzione ai centri commerciali e retail warehousing. Il mercato leasing rimarrà solido, ma la scarsità di prodotti ESG-compliant potrebbe limitare l’assorbimento. La ripresa delle transazioni potrebbe spingere i prezzi verso l’alto, sostenuti dalla carenza di nuove abitazioni e ristrutturazioni energetiche. Il settore residenziale potrebbe registrare aumenti dei contratti e degli affitti, mentre il non residenziale potrebbe subire una lieve contrazione.
La riduzione dei tassi d’interesse e la stabilizzazione dei prezzi favoriranno gli investimenti nel commercial real estate, con particolare attenzione agli asset innovativi e sostenibili. La logistica e il living, in particolare lo student housing, continueranno a dominare le scelte degli investitori.
Tuttavia, la difficoltà di accordarsi su prezzi tra venditori e acquirenti potrebbe rallentare la compravendita. Un altro segmento interessante è quello relativo al mercato delle seconde case, in evoluzione da ormai 10 anni. Secondo il trend attuale, il numero di stranieri che decideranno di investire in case in Italia crescerà ma solo in alcune zone specifiche come Lago di Como, Dolomiti, Costa Smeralda e città d’arte. Se vuoi approfondire, scarica il Report sulle seconde case di Business Intelligence Group.
Focus sui mutui del mercato immobiliare
Il mercato dei mutui mostra segnali di ripresa grazie al calo dei tassi d’interesse, iniziato con le riduzioni della BCE a partire dal 2024, dopo due anni di aumenti. A novembre 2023 i tassi sui mutui avevano superato il 4,9%, ma la tendenza è cambiata, con un tasso medio sui nuovi mutui stabilizzato al 3,44% ad agosto 2024.
Nonostante ciò, l’incertezza economica e le pressioni inflazionistiche globali potrebbero influenzare i tassi in futuro. I tassi IRS a 10 anni sono aumentati all’inizio del 2025, segnalando possibili fluttuazioni nei tassi dei mutui.
La Bce ha mantenuto i tassi di riferimento invariati a metà 2024, con la possibilità di nuovi tagli, ma l’incertezza geopolitica (elezioni USA, tensioni con Russia e Cina) e la situazione economica globale potrebbero limitare ulteriori riduzioni. Il contesto complesso rende difficile prevedere un percorso stabile per i tassi, con l’inflazione e la politica monetaria che rimangono temi cruciali.
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Fonti:
https://www.immobiliare.it/mercato-immobiliare/
https://www.confcommercio.it/-/mercato-immobiliare/
https://tg24.sky.it/economia/2025/01/21/comprare-casa-previsioni-2025?card=1https://www.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare-graduale-ripresa-affitti-e-prezzi-ancora-crescita-AGU4G85B
https://www.casain24ore.it/articolo-2087-previsioni-mercato-immobiliare-2025-tendenze-e-opportunita-di-investimento
https://tg24.sky.it/economia/2025/01/21/comprare-casa-previsioni-2025
