L’e-commerce è un fenomeno sempre più rilevante anche in Italia, e con il Covid-19 è stato uno dei pochi settori che non ha subito un contraccolpo negativo. Vediamo quanto vale realmente il mercato e-commerce in Italia.

Il mercato e-commerce: contesto generale

Sono sempre di più i consumatori che acquistano online, attratti sia da un’offerta molto vasta in termini di scelta e prezzi, ma anche dalla comodità di poter comprare direttamente da casa, a portata di smartphone. Motivo per cui sono sempre più numerose le aziende, non solo quelle di grandi dimensioni, ma anche le piccole realtà locali, ad aprirsi all’e-commerce. 

Nei mercati più maturi come Cina e UK, ad esempio, ogni 100 euro spesi dai consumatori, circa 20 transitano online. Nei mercati dove l’offerta si sta sviluppando con più ritardo, l’online sta comunque guadagnando ampi spazi di mercato.
I dati 2019/2020 mostrano che in Italia l’e-commerce, pur rappresentando ancora una piccola parte degli acquisti complessivi (7,3% del totale), genera comunque il 65% della crescita Retail complessiva (online + offline). 

Più in generale il mondo del commercio elettronico è stato caratterizzato negli ultimi anni da diversi fattori particolarmente significativi: joint tra grandi operatori (e-commerce e non), crescita esponenziale di trend tecnologici (come l’assistenza vocale, i chat bot, la realtà aumentata), consacrazione di diverse ricorrenze dedicate all’e-commerce (black friday, cyber monday…)

Il mercato e-commerce in Italia

Prosegue la crescita dell’e-commerce B2c in Italia. Il valore degli acquisti online ha sfiorato nel 2019 i 31,6 miliardi di euro, +15% rispetto al 2018.
L’incremento in valore assoluto è il più alto di sempre (4,1 miliardi di €).


Questo è lo scenario presentato dall’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano e Nettcom

Anche quest’anno la crescita è trainata dall’acquisto di prodotti, che raggiungono i 18,1 miliardi di euro (+21%) grazie a 281 milioni di ordini e a uno scontrino medio di circa 66 euro. Sono positivi i risultati fatti registrare sia dai comparti storici (Informatica ed elettronica e Abbigliamento), sia da quelli emergenti (Arredamento & home living, Food&Grocery e Beauty). Nel 2019 le spedizioni eCommerce B2c, esclusi i resi, raggiungono il numero record di 318 milioni.” – afferma Riccardo Mangiaracina, Responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano.

Prodotti

Tra i prodotti, l’Informatica & Elettronica sono i settori più rilevanti (+19% e un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro) seguito dall’Abbigliamento (+16%, 3,3 miliardi di euro).
Un tasso di crescita elevato viene registrato anche per l’Arredamento & Home living (+30%, 1,7 miliardi di euro) e il Food&Grocery (+42%, 1,6 miliardi di euro). L’Editoria supera il miliardo di euro (+8%) mentre gli acquisti in tutti gli altri comparti di prodotto sono stati nel 2019 in crescita del +21%.
Si distinguono i Ricambi auto, con pezzi di ricambio e pneumatici per 760 milioni di euro (+24%), i Giocattoli, con 602 milioni (+18%) e il Beauty, con l’acquisto di profumi e cosmetici per un valore di 568 milioni (+27%).

Servizi

Spostandosi invece nel campo dei servizi, il Turismo e Trasporti, con 10,9 miliardi di euro, è ancora il primo comparto dell’eCommerce italiano. La crescita (+9%) è determinata dagli acquisti di biglietti per i trasporti ferroviari e aerei, dalla prenotazione di appartamenti e case-vacanza e dalla prenotazione di camere di hotel.
Un altro dato interessante riguarda gli acquisti online delle Assicurazioni, che valgono 1,5 miliardi di euro (+6%) e rimangono focalizzati sulle RC Auto. 

valore ecommerce italia

Foto da Shutterstock, di Garfieldbigberm

E nel resto del mondo?

Nel mondo l’e-commerce B2C vale 3.535 miliardi di dollari (+20% rispetto all’anno precedente). Nel 2019 ha rappresentato il 14,1% del totale delle vendite al dettaglio nel mondo.
Secondo le più recenti statistiche ogni persona, al giorno, trascorre on line circa 3 ore e il 52% del traffico è rappresentato ormai da mobile.

Tra i Paesi dell’area asiatica si registra una crescita di India, Filippine, Cina, Malesia, Indonesia e Corea del Sud (+25% rispetto all’anno precedente).
America Latina, Medio Oriente e Africa crescono del 21%, mentre mercati già più stabili come nord America ed Europa registrano una crescita più lenta ma comunque costante (rispettivamente del 14,5% e del 10%).

Nel 2019 il 70% della popolazione europea ha acquistato online. Tra i settori più dinamici:

  • Moda con 89 miliardi di euro (+10% rispetto al 2018)
  • Elettronica di consumo e Media con 76 miliardi di euro (+10%)
  • Tempo libero con 60 miliardi di euro (+8%)
  • Casa e arredamento a quota 44 miliardi di euro (+12%)
  • Alimentare e Salute e Bellezza con 38 miliardi di euro (+12%).

Il mercato e-commerce in epoca Covid-19

Secondo una indagine condotta su e-commerce e Coronavirus a metà marzo 2020 sui principali settori merceologici, il 54% delle aziende intervistate ha visto calare il proprio fatturato a causa del virus, mentre solo il 21% lo ha incrementato. Chi ha perso fatturato lo ha dimezzato, in media -54% del fatturato.
A soffrire maggiormente gli operatori del Turismo che rappresenta il 25,6% del totale e che nel 2020 ha subito un impatto fortemente negativo. Il settore Moda, già in difficoltà per la chiusura degli store fisici, ha subito anch’esso una forte contrazione, legata anche alle varie misure di lockdown e quindi a un utilizzo decisamente diverso  e ridotto dell’abbigliamento.
L’acquisto di articoli sportivi invece ha registrato una trasformazione da outdoor a indoor.

L’elettronica invece da Febbraio 2020 ha visto crescere continuamente gli acquisti di laptop, notebook, stampanti, e piccoli elettrodomestici per la cucina e la cura personale. Anche gli ordini di giocattoli e articoli per bambini sono aumentati considerevolmente, così come gli accessori per il bricolage e hobby casalinghi. Un altro settore che ha registrato una tendenza in crescita, anche se con valori più bassi, è quello Home e interior design

Il futuro è e-commerce?

Ogni volta che si parla di e-commerce non mancano mai riflessioni e confronti sugli effetti dell’online sul commercio tradizionale. Alcune insegne della grande distribuzione tradizionale faticano a trovare il giusto equilibrio tra online-offline, mentre diverse realtà del marketplace (Amazon, Ebay, Zalando, ecc…) mostrano nuova attenzione verso l’apertura di punti vendita fisici.

In un contesto di così forte trasformazione e dinamicità imprenditoriale a livello mondiale, solo le imprese che sapranno stare al passo con questo nuovo scenario in perenne trasformazione, saranno in grado di percorrere la strada del proprio successo.


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