I dati prodotti quotidianamente in ambito sanitario sono davvero numerosi. Se rielaborati ed interpretati grazie all’uso delle tecnologie digitali possono implementare nuovi livelli di intervento, assistenza e cura dei pazienti.

I Big Data in ambito sanitario

Un sistema sanitario moderno, efficace ed efficiente non può più prescindere dalla telemedicina e in generale dalla digital innovation.
La e-health o sanità digitale permette di curare i pazienti a distanza tramite tecnologie che consentono, ad esempio, il monitoraggio dei parametri clinici.
I big data della sanità digitale (cartelle cliniche elettroniche, dossier sanitari, fascicolo sanitario elettronico) possono diventare quindi importantissimi se, una volta archiviati, vengono rielaborati e trasformati in informazioni.
Raccogliere e analizzare i dati sanitari permette di gestire in maniera più mirata i pazienti, fare diagnosi più accurate, ma anche fare analisi socio-demografiche.

“L’uso dei cosiddetti big data e di strumenti analitici sempre più accurati potrebbe contribuire a migliorare assistenza e cure, ridurre i costi associati alle prestazioni sanitarie, predire e prevenire fenomeni epidemici. Nulla è assicurato, ma prepararsi a sfruttare sempre meglio tecnologie innovative è un dovere di chi lavora oggi nella sanità pubblica a livello regionale, nazionale e globale”, così affermava nell’ottobre 2019 Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità.

Oggi quindi Big data e analytics in ambito Healthcare sono ormai diventati fondamentali per pianificare le risorse e riorganizzare i servizi sanitari e assistenziali.

I vantaggi di raccogliere i dati dell’Healthcare

Avete un’idea anche solo approssimativa di quanti dati ognuno di noi produce in ambito sanitario?
Ogni singolo paziente genera quotidianamente migliaia di dati relativi a:

  • diagnosi
  • percorsi terapeutici
  • farmaci
  • dispositivi e altre apparecchiature mediche utilizzate
  • immagini digitali (ecografie, radiografie, risonanze, tac..)
  • risultati delle analisi di laboratorio
  • informazioni economiche (legate al pagamento delle prestazioni) 

Tutti questi dati, una volta rielaborati e tradotti in informazioni, acquistano un valore importantissimo per il sistema sanitario. Le informazioni raccolte e rielaborate tramite le tecniche di big data analytics permettono non solo di curare il paziente in maniera più mirata, ma anche utilizzare questi dati ai fini della ricerca scientifica, per la prevenzione e la cura di gravi patologie, per la ricerca di nuovi farmaci, ecc.

Internet of Medical Things

In questi anni finalmente stiamo assistendo all’adesione del comparto sanitario al cosiddetto mondo dell’Internet of things.
L’Internet of Medical Things (IoMT) comprende tutta una serie di dispositivi medici collegati a una struttura o a un operatore sanitario tramite Internet. Sono device digitali che raccolgono, analizzano, rielaborano e trasmettono dati sanitari dei pazienti.
Si tratta quindi di strumenti e dispositivi ideati per rendere le attività sanitarie più efficaci per i pazienti e più efficienti per gli operatori.

I wearable device

Attraverso l’utilizzo dei Big Data è possibile prevedere percorsi di cura personalizzati e più efficaci, proprio grazie alle modalità di controllo offerte dagli strumenti tecnologici.
Gli strumenti come i wearable device, gli orologi da polso collegati ad app e smartphone, che registrano i segni vitali e altri parametri, rappresentano una fonte importantissima di big data.

Le App Sanitarie

Una ulteriore evoluzione della sanità digitale è ovviamente legata ai dispositivi mobile, tant’è che spesso si sente parlare anche di mobile-Health.
Sono ormai numerose le App a tema salute scaricabili direttamente dai pazienti sul proprio smartphone o tablet, e che permettono di monitorare il proprio stato di salute e condividere le informazioni con il proprio medico.

Tutte queste informazioni, i big data in ambito healthcare, una volta rielaborate, sono utilissime per i medici per valutare i trattamenti sui pazienti e la loro efficacia, o meno.

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