Il bacino di utenza è un dato che viene utilizzato nel geomarketing per raccogliere dati e informazioni riferite al territorio, e sulla base dei quali pianificare strategie di marketing e business aziendale.

Che cos’è il bacino di utenza

Il bacino d’utenza è l’area raggiungibile a partire da un punto prefissato su una cartina, il cosiddetto baricentro, seguendo gli assi stradali. In un’analisi geografica, quando vengono sommati ai dati territoriali diffusi (regioni, provincie, comuni, ecc.) anche i dati puntuali (indirizzi di punti vendita, indirizzo di clienti, strutture, ecc.), è importante definire l’area di attrazione di ciascun punto rispetto all’area di competenza. (fonte wikipedia)

Nel campo delle analisi di geomarketing il territorio è suddiviso in base alla minima dimensione informativa disponibile, che in Italia è la seguente:

  • Regione
  • Provincia
  • Comune
  • CAP
  • Sezione di censimento ISTAT
  • Strada
  • Numero civico

Tutti questi dati sono poi visualizzabili grazie ai sistemi GIS.

Come si calcola il bacino di utenza

Il bacino d’utenza solitamente è suddiviso in:

  • fasce o gradi di raggiungibilità delle variabili “distanza” (tragitto più corto)
  • tempo di percorrenza (tragitto più breve).

Quando si decide di avviare una nuova attività, un nuovo punto vendita, o organizzare una nuova rete di distribuzione è quindi fondamentale calcolare il bacino di utenza.
Ci sono due criteri principali utilizzati per calcolare il bacino di utenza.

  1. Calcolare la distanza da un punto specifico.
    Per calcolare la distanza da un punto specifico ci sono due metodi: il calcolo della distanza isocrona (cioè dello stesso tempo di percorrenza) e il calcolo della distanza isometrica (cioè la stessa distanza percorsa)
  2. Calcolare il bacino di utenza psicologico.
    Solitamente questo tipo di calcolo viene utilizzato per rilevare la percezione della distanza da parte degli utenti. Calcolando il bacino di utenza psicologico quindi si definiscono le distanze psicologiche e non quelle effettive e reali. Questo modello di calcolo è utilizzato prevalentemente per analizzare il comportamento dei clienti di uno specifico punto vendita, oppure per individuare il potere attrattivo di una certa zona o area.

L’importanza delle analisi di geo-marketing

Attraverso le analisi di geomarketing è possibile quindi stimare il flusso di visitatori mensili o annuali di un punto vendita.
Nell’analizzare i dati raccolti occorre sempre contestualizzare anche i comportamenti d’acquisto dei consumatori, soprattutto in riferimento alle scelte di effettuare determinati acquisti in punti vendita di prossimità, mentre per altre tipologie di prodotto l’utente è disposto anche a spostarsi e percorrere distanze importanti.

Analizzando i dati è importante considerare che:

  • l’ampiezza dell’area di attrazione ha sempre un valore limite massimo oltre il quale la frequentazione dev’essere considerata casuale;
  • i livelli di frequentazione hanno valori più bassi per le zone del bacino di utenza più lontane;
  • la frequentazione di un’area specifica è influenzata dalla presenza di punti vendita concorrenti, anche se di dimensioni differenti.

Se questo questo contenuto ti è piaciuto faccelo sapere scrivendo a [email protected] e continua a seguirci su www.businessintelligencegroup.it