Gli head hunter, o cacciatori di teste, sono figure sempre più indispensabili sul mercato hr, sia lato aziende che lato candidati. Si occupano infatti di ricercare candidati qualificati e disponibili a ricoprire posizioni medio-alte nelle aziende.

Ma cosa fanno esattamente? E quali sono i migliori cacciatori di teste in Italia?

Head hunter: chi è?

La ricerca di dirigenti e profili professionali molto alti è chiamata informalmente headhunting, ma in inglese è nota più correttamente come Executive search .

Head hunter è quindi colui che si occupa di cercare e reclutare, per aziende e imprese, candidati altamente qualificati per posizioni di alto livello. Ma anche dirigenti nel settore pubblico e privato, e anche per organizzazioni senza scopo di lucro (ad es. Presidente, Vicepresidente, Amministratore Delegato, Consiglieri…). L’head hunter quindi è chiamato anche cacciatore di teste proprio perché va alla ricerca dei profili più interessanti, di menti particolarmente brillanti. Cerca talenti da proporre alle aziende che gli hanno commissionato la ricerca.
In alcuni settori di mercato inoltre le aziende ricorrono ai servizi di headhunting anche per posizioni più basse, quando si trovano in difficoltà nel reperire candidati, anche se di livelli inferiori rispetto a quello esecutivo.

Head hunter

Le occasioni di socialità sono appuntamenti importanti per i cacciatori di teste per conoscere professionisti e ampliare la propria rete di relazioni – Photo by Jakob Dalbjörn on Unsplash

Cosa fa di preciso un cacciatore di teste?

Aziende, enti e organizzazioni che hanno la necessità di reclutare profili professionali di un certo livello possono scegliere di affidarsi a un head hunter che lavora come libero professionista, oppure a una delle numerose agenzie specializzate appunto in headhunting.

A questo punto il cacciatore di teste si occuperà di ricercare la disponibilità di candidati qualificati e idonei alla posizione, o che lavorano per realtà concorrenti o che sono liberi sul mercato e alla ricerca quindi di una nuova occupazione, o di un riposizionamento. Individuata poi una prima rosa di possibili candidati, l’head hunter effettua i primi colloqui conoscitivi per verificarne l’idoneità e l’interesse da parte del potenziale candidato (posizione, economics, benefit, tempistiche). E solo in seguito mette in contatto i candidati selezionati con l’azienda che ha commissionato la ricerca.

Oltre che lavorare su una commissione diretta da parte dell’azienda, spesso headhunter e agenzie lavorano anche con una ricerca continuativa, in modo da crearsi una banca dati di profili idonei per eventuali nuove future richieste.

Quali sono i migliori head hunter in Italia?

Secondo HR link, il giornale online dedicato ai professionisti delle risorse umane, dopo lo stop dettato dai due anni di pandemia, il settore dell’executive search ha registrato nell’ultimo anno un tasso di crescita superiore al 20%. Nella classifica dei top head hunter in Italia per il 2022, realizzata da HR link troviamo 5 uomini e 5 donne, con due nuovi professionisti rispetto all’anno precedente.
Ecco di seguito i migliori head hunter in Italia, tra professionisti e agenzie:

  • Spencer Stuart, società americana leader indiscussa del settore, con sede anche a Milano. Con Luigi Paro, recentemente rinnovato come Office Leader, con passate esperienze industriali nel gruppo Fiat e come CEO in Nice e Gewiss. E Alessandro Rovis, leader consolidato del mondo Industrial, attivo anche nel Private equity e con precedenti esperienze in Dalmine, BCG e Russell Reynolds.
  • Giovanna Galli ha raggiunto una crescita significativa nel settore financial services
  • Egon Zehnder International è la terza azienda più grande al mondo specializzata in executive search e strategie hr per talenti
  • Riccardo Rossini, uno degli head hunter più ricercati per il settore consumer in Italia
  • Raffaella Mazzoli, nuovo ingresso in classifica, specializzata in consumer e retail, con particolare attenzione verso le società a gestione familiare.
  • Korn Ferry con la sua cacciatrice di teste Maurizia Villa, si conferma una delle migliori nel settore bancario
  • Nicola Gavazzi e la società Russell Reynolds continuano ad essere un riferimento del settore, grazie anche alle numerosissime esperienze maturate negli anni
  • Beatrice Ballini, è una headhunter di riferimento per il settore fashion & retail
  • Nicoló Calabresi sta facendo una grande crescita in Heidrick & Struggles dopo l’ esperienza precedente in Spencer Stuart
  • Key2People e Cristina Calabrese sempre più specializzate in Executive search, Advisory e Board Services

L’importanza delle relazioni

Solitamente chi si occupa di headhunting, che sia un libero professionista o un’agenzia specializzata, ha un ricco portfolio di contatti personali. Che è molto importante e fondamentale per svolgere questo tipo di lavoro. Quindi i cacciatori di teste hanno una conoscenza dettagliata e specifica del territorio, del settore, delle aziende leader in quel mercato.
Spesso i cacciatori di teste possono anche cercare e reclutare posizioni altamente specializzate e/o qualificate in quelle organizzazioni che sono in forte concorrenza sul mercato, e scovare così i migliori talenti del settore.

Solitamente tra headhunter e azienda che commissiona la ricerca si instaurano rapporti continuativi nel tempo, basati sulla fiducia e soprattutto sulla soddisfazione del lavoro fatto dal cacciatore di teste nel reclutare il professionista più idoneo per l’azienda.

L’utilizzo di un’agenzia esterna o di un professionista permette alle aziende di avere maggior libertà nel reclutamento del professionista, laddove appunto non sia possibile farlo con la direzione HR interna, per mancanza di profili idonei.

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