Presentata in Senato la nuova rivista Humane World, che si occuperà di sostenibilità, innovazione, governance

Humane World (www.humaneworldmagazine.com) tratterà temi di attualità come l’economia circolare, in quanto filiera corta, come qualità e durabilità. così come esperienze virtuose di tante aziende che sono riuscite a ridurre l’impatto ambientale del proprio ciclo produttivo. Un lavoro sempre lungo e meticoloso.

Il magazine sarà on line, consultabile anche sui canali social, e verrà aggiornato periodicamente.

 

https://www.youtube.com/watch?v=AbnY3b_ydck

 

Si considereranno visioni e azioni ambiziose, cambiamenti a livello organizzativo, mutamenti culturali e soprattutto innovativi. Che sono poi le condizioni fondamentali per l’evoluzione di un’azienda dove la sostenibilità dei processi, della produzione e delle collezioni rappresenta un obiettivo per aumentare il proprio rendimento nel tempo. Temi che  Humane World affronterà e che interessano i leader delle aziende più innovative e competitive,  convinti che non vi sia futuro nello sviluppo se non viene prima percepito il valore della comunità come espressione di un destino comune.

Una avventura che vedrà coinvolte Galileo Visionary District, con tutti i suoi professionisti specializzati nel design, web, open innovation e digital transformation. E Fòrema per la sezione relativa ai percorsi formativi a sostegno della crescita umana e professionale del sistema d’imprese.

Con particolare attenzione al tema della sostenibilità del lavoro, Robert Jhonson, coach americano di fama mondiale, che guiderà i leader nel loro percorso di cambiamento, oltre a molti altri protagonisti ed esperti di sostenibilità, economia circolare, governance e innovazione.

 

 

Per comunicare la “sostenibilità” bisogna usare le stesse tecniche della moderna divulgazione scientifica. Human World Magazine userà un linguaggio chiaro e diretto, per coinvolgere il pubblico senza dimenticare i social. E per trasmettere un fatto: che ci troviamo nel mezzo di una rivoluzione culturale che ha al suo centro l’ambiente, la salute, l’impresa e l’etica.

Humane World Magazine deve coinvolgere le giovani generazioni 

La rivista è un contenitore di idee che ha come principale obiettivo quello di stimolare un confronto tra idee diverse. Parlando in modo etico, con una riflessione sull’agire umano e sulle possibilità di orientare il futuro verso un bene comune. Per Human World Magazine la sostenibilità diventa un modo di trasmettere cultura d’impresa. Strategie in cui il bene della collettività diventa centrale.

E la comunicazione deve soprattutto coinvolgere i più giovani, i Millennials e gli iGen, che considerano la salute del pianeta e il benessere personale come aspetti determinanti delle loro scelte, perché credano veramente che un mondo diverso sia possibile.

Clima, Draghi: “Non c’è più tempo, serve una transizione radicale per evitare la catastrofe”

Lo ha affermato oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto con un videomessaggio al Major Economies Forum on Energy and Climate (Mef) tra i rappresentanti delle 17 maggiori economie mondiali, responsabili dell’80% delle emissioni del pianeta. Il premier ha ricordato l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo Onu sui cambiamenti climatici (Ipcc), secondo cui per raggiungere gli obiettivi “dobbiamo realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni.

“Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo, con conseguenze catastrofiche”, dice il premier in un videomessaggio al Forum delle maggiori economie sull’energia e il clima. “Dobbiamo onorare gli impegni presi e in alcuni casi essere pronti a prenderne di più audaci”, avverte. L’allarme di Guterres (Onu): “Il mondo va verso i 2,7 gradi di riscaldamento globale”

Infatti, l’Overshoot day, il giorno del sorpasso, è ormai una costante da 15 anni, la data drammatica in cui l’uomo ha consumato tutte le risorse biologiche rinnovabili che il pianeta produce in un anno. Nel 2005 cadde il 25 agosto, poi sempre prima, fino al 29 luglio nel 2019.

Con il lockdown il triste anniversario è stato posticipato di un mese, il 22 agosto. Le emissioni di carbonio sono scese del 14,5 %, grazie alla flessione dei consumi energetici. Il risparmio nel nostro Paese è stato di 1,5 miliardi di cibo (-25%). Abbiamo annullato gli sprechi, con un ritorno in cucina degli avanzi e una maggiore attenzione alle scadenze degli alimenti. Fino alla spesa a chilometro zero. Basterebbe soltanto che questo si verificasse a livello globale per ritardare l’Overshoot Day di 32 giorni. In tanti ormai l’hanno capito. La sostenibilità, con la pandemia di COVID, ha assunto quindi un significato più ampio e profondo. Dall’ambiente è passata ad abbracciare anche una dimensione economica e sociale. Fino a che ha acquisito una considerazione più trasversale, inclusiva e soprattutto etica.

 

 

La sostenibilità aziendale come vantaggio competitivo

Oggi i consumatori sono molto sensibili e attenti a tutto ciò riguarda le tematiche della sostenibilità. È decisivo quindi per le aziende tenere conto di questi fattori che condizionano le scelte d’acquisto.

Inoltre anche la normativa è cambiata e ormai in tutti i settori è richiesto il rispetto di determinate norme e parametri legati ai temi della sostenibilità, nonché una comunicazione più trasparente nei confronti dell’utente finale. Quindi comunicare le politiche di sostenibilità aziendale può tradursi a tutti gli effetti in un vero e proprio vantaggio competitivo. Perché la scelta del cliente finale su un prodotto di un’azienda rispetto a un altro diretto concorrente è legato anche alle scelte aziendali su questi temi.

E infatti sempre più spesso si parla di green marketing o marketing sostenibile.