Obiettivo di una indagine statistica è quello di analizzare determinati aspetti riferiti a un settore di mercato, prodotto o servizio. Per raggiungere tale obiettivo è utile identificare il campione da analizzare.
Vediamo quali sono i metodi di campionamento più utilizzati.

Il campione statistico

Per campione statistico si fa riferimento a un gruppo di unità, sottoinsieme particolare della popolazione, individuato in modo da consentire la generalizzazione all’intera popolazione stessa.
Una rilevazione si dice campionaria quando è utile per fare inferenza, cioè per desumere dal campione stesso un’informazione relativa all’intera popolazione.
Nel caso di indagine sull’intera popolazione infatti dovremmo parlare di censimento, e non più di indagine campionaria.
La teoria campionaria è quindi  parte integrante dell’inferenza statistica, con i relativi metodi di campionamento, e permette di individuare le unità le cui variabili si vogliono analizzare.

Il processo di individuazione, all’interno della popolazione obiettivo, delle unità statistiche che faranno parte del campione, è definito campionamento.

campione statistico

Foto da Shutterstock, di Iamnee

Campionamento probabilistico

In statistica, si parla di campionamento probabilistico quando ogni soggetto o oggetto, di cui è composta la popolazione, ha probabilità diversa da zero di essere incluso nel campione.

Questo tipo di campione garantisce la rappresentabilità, mentre nei campioni non probabilistici non si possono generalizzare i risultati di indagine. Infatti i risultati del campionamento probabilistico possono essere estesi con un certo livello di fiducia alla popolazione.
Questi sono i metodi di campionamento probabilistico più utilizzati:

Campionamento non probabilistico

In questo tipo di campionamento viene selezionato un gruppo di rispondenti da una popolazione più estesa, sapendo che alcuni membri di quella popolazione non avranno alcuna possibilità di essere sondati. Proprio per questo motivo il campionamento non probabilistico ha tempi e costi di svolgimento decisamente più sostenibili. Molte indagini statistiche quindi vengono svolte ricorrendo a questo metodo.

Con questo di tipo di campionamento è possibile ottenere indicazioni generali sul fenomeno oggetto di indagine, ma risulta più difficile valutarne la precisione.
Questi sono i metodi di campionamento non probabilistico più utilizzati:

La scelta del metodo

Gli esperti di statistica prediligono il campionamento probabilistico, perché è più rappresentativo della popolazione e quindi i dati raccolti forniscono un’analisi precisa dell’oggetto dell’indagine.
Sono però molte le realtà aziendali che invece optano per il campionamento non probabilistico, perché rappresenta una soluzione più veloce e meno impattante anche dal punto di vista economico.
Al fine di avviare indagini per il business aziendale, la scelta del metodo di campionamento è legata a molteplici fattori, tra i quali il target di popolazione che si vuole indagare, il tempo e il budget a disposizione, gli strumenti che si vogliono utilizzare.

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