Sono molte le persone tentate di aprire un negozio e-commerce ma, anche se potrebbe sembrare un’attività semplice e molto redditizia, è bene individuare il modello di business più idoneo alla propria idea imprenditoriale.

Modelli di business per e-commerce

Fare la spesa online, ordinare la cena, acquistare scarpe e abiti, fare regali, prenotare le vacanze: sono tutte attività che, anche a seguito delle nuove abitudini di vita legate alla pandemia mondiale, sono diventate un’abitudine consolidata e non più una scelta di tipologia di acquisto.

I dati relativi al 2020 e ai primi mesi del 2021 infatti mostrano una forte crescita dell’e-commerce, con nuovi interessi e nuove tendenze. 

Decidere di avviare un attività e-commerce però non è un’operazione cosi semplice e banale, soprattutto se l’obiettivo è quella di renderla redditizia e duratura nel tempo.
Uno dei primi passa da affrontare per chi vuole aprire un e-commerce è quindi quello di individuare e scegliere il modello di business più idoneo al proprio progetto imprenditoriale.

 Vediamo quindi di seguito quali sono i principali modelli di business e-Commerce

C2C Consumer to Consumer

Il  modello dal consumatore al consumatore è quello più adatto per chi pensa di realizzare un sito web per e-Commerce, e fare quindi da intermediario per la vendita di prodotti o servizi. Questo modello di business si basa quindi su entrate economiche costituite da percentuali legate al numero delle transazioni di acquisto tramite quel sito.

C2B Consumer to Business

Un esempio concreto di questo modello sono i siti che permettono all’utente di paragonare i prezzi di prodotti e servizi, come per esempio, i prezzi delle assicurazioni auto, o i tassi dei mutui per la casa.

Il modello consumer to business si basa quindi su un ruolo attivo del consumatore che effettua una ricerca su un sito, impostando una serie di filtri e di criteri, e il sito mostrerà nei risultati della ricerca solo quei prodotti/servizi che rispondono ai requisiti richiesti.

B2C Business to Consumer

Qualunque azienda che vende on line, tramite il proprio sito, prodotti e servizi direttamente al consumatore ha adottato il modello B2C.
Il cliente va sul sito dell’azienda, sceglie il prodotto, lo paga, e l’azienda glielo spedisce al domicilio.

Dropship

Il dropship, conosciuto anche come drop shipping è un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza averlo materialmente nel proprio magazzino. 

Una volta effettuata la vendita, il venditore invierà l’ordine al fornitore, il dropshipper appunto, che spedirà il prodotto direttamente a chi l’ha acquistato. In questo modo, il venditore si preoccupa esclusivamente della pubblicizzazione dei prodotti, senza avere in carico tutti gli aspetti logistici di gestione magazzino e organizzazione delle spedizioni.

Il dropshipping quindi è un vero e proprio modello di business per e-commerce, che può essere realizzato con un investimento iniziale piuttosto contenuto. Ciò che serve fondamentalmente è infatti la piattaforma web/sito internet per gestire le vendite on line.

Da dove iniziare?

Cosa vendi? Dove? Perché le persone dovrebbero acquistare i tuoi prodotti e non altri? Come li commercializzi? Quali modalità di pagamento si possono utilizzare? Come gestisci la logistica e organizzi le spedizioni?

Queste sono solo alcune delle domande che chiunque voglia avviare un e-commerce deve assolutamente farsi.
Se vuoi saperne di più leggi anche questo articolo Aprire un e-commerce: consigli utili

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