Le società più famose al mondo che collegano i consumatori e la tecnologia sono Apple, Inc. (NASDAQ: AAPL) e Microsoft Corporation (NASDAQ: MSFT). Pertanto, ogni azienda secondo la propria prospettiva organizzativa e filosofica adotta un approccio diverso utilizzando uno o l’altro software.

Il modello di business di Apple e modello di business di Microsoft si distinguono per il software informatico, per l’hardware, i sistemi operativi, la pubblicità, le applicazioni, la navigazione sul web e i dispositivi mobili. Alla base della differente offerta di queste due grandi società ci sono delle sostanziali differenze nel loro modello di business. Ecco le principali.

Le principali differenze tra il modello di business Apple e Microsoft

Come detto Apple e Microsoft sono le due più grandi società al mondo, che si alternano ai titoli delle aziende di maggior valore mondiale. La capitalizzazione di mercato di entrambe le società supera 1 trilione di dollari. Basti pensare che ad agosto 2021 il valore di mercato di Apple, Inc. (NASDAQ: AAPL) era pari a circa 2.43 trilioni di dollari. Infatti, nonostante Microsoft per un breve periodo di tempo abbia superato Apple, quest’ultima è attualmente la più grande azienda del mondo.

In particolare il modello di business Apple si basa su dispositivi innovativi e incentrati sul design e sulla facilità di utilizzo delle app per il consumatore. Mentre, il successo di Microsoft è dovuto alla licenza di software quali Windows e Office Suite.

Le due società operano in modi diversi e hanno obiettivi finali diversi. Pertanto, entrambe hanno avuto molto successo nei rispettivi settori di riferimento.

modello di business Microsoft

Modello di business di Apple e modello di business di Microsoft – pexels salvatore de lellis

Il modello di business Apple

Il modello di business Apple nasce dalla straordinaria personalità di Steve Jobs che con creatività, originalità e innovazione ha portato Apple a livelli mai visti prima, fino alla sua morte nel 2011. Periodo durante il quale Apple ha rivoluzionato tutti i settori della società anche grazie al lancio dell’iPhone nel 2007 rilevando l’industria del Walkman di Sony e ridefinendo il telefono cellulare.

È così che la Apple è stata apprezzata più dei suoi concorrenti. Sia in termini di incrementi di vendite di hardware e gadget, sia in termini di brand reputation e fidelizzazione dei clienti. Ciò specialmente da parte dei Millennials che sono cresciuti utilizzando il Mac e iPhone caratterizzati da un’unica pratica interfaccia user friendly. È proprio il cosiddetto blocco dell’ecosistema Apple che ha reso più facile continuare a utilizzare i nuovi prodotti Apple e più difficile passare all’interfaccia del concorrente.

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Modello di business di Apple e modello di business di Microsoft – pexels ken tomita

Il successo della Apple: iPhone

Come detto, ciò che ha permesso alla Apple di raggiungere un vero e proprio successo è stata l’invenzione dell’iPhone. Non a caso circa tre quarti delle entrate della Apple provengono dalle vendite dell’iPhone. Innovazione di successo che non può essere paragonata a nessun’altra invenzione.

Oggi, dopo la morte di Steve Jobs l’amministratore delegato della Apple è Tim Cook che in ogni caso ha fatto un buon lavoro e ha saputo spingere il prezzo delle azioni di Apple ad un prezzo record proteggendo sapientemente l’eredità di Steve Jobs.

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Modello di business di Apple e modello di business di Microsoft – pexels atc comm photo

Il modello di business Microsoft

Windows per molti anni, fin dagli esordi dei computer ha dominato la scena con il suo software. Infatti, prima che la navigazione sul web tramite Google iniziasse a dominare il mercato, Microsoft distribuiva gratuitamente Internet Explorer. Il che portò alla chiusura di tantissime società simili tra cui Netscape.

Infatti, per molti anni, come accennato in precedenza, Microsoft ha dominato l’industria dei computer, grazie al suo sistema operativo Windows e al suo pacchetto Microsoft Office Suite.

Nella competizione con Google e Apple, dopo alcuni anni Microsoft è diventata sempre più irrilevante. Così, solo nel 2014 ha annunciato alcune novità che hanno portato alla compatibilità del software Windows e della Microsoft Office Suite con i dispositivi Apple come l’iPad.

Oggi, in un mondo in cui è sempre più difficile vendere software a pagamento, il CEO Satya Nadella ha proposto un nuovo modello di business che enfatizza l’integrazione dei prodotti, tra cui i pacchetti software freemium e l’attenzione al cloud computing. Ciò in modo che i clienti partecipino e prestino maggiora attenzione ai prodotti che l’azienda propone, tra cui anche nuovi tablet e smartphone.

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Modello di business di Apple e modello di business di Microsoft – pexels nothing ahead

Google business model

Nonostante Google non sia l’unica azienda che fornisca servizi e prodotti in maniera gratuita è riuscita a raggiungere un notevole successo grazie al flusso di entrate tramite il motore di ricerca e la pubblicità online. Infatti, inizialmente tutti i prodotti e servizi potevano essere utilizzati in maniera completamente gratuita senza alcuna commissione.

Tuttavia, questa società è in continua crescita in quanto ha saputo coniugare i servizi sia per semplici consumatori, sia per aziende in tutto il mondo. Ed oggi per poter usufruire di specifici servizi, come un maggior spazio d’archiviazione prevede alcuni costi, prima non contemplati.

Il modello di business di Google, che comunque resta più che altro gratuito, oltre ad essere redditizio è deleterio per la Apple e Microsoft. Ciò perché queste due società sono alla continua ricerca di nuovi servizi da far pagare ai consumatori. Mentre, per Google è estremamente semplice trovare modi alternativi per monetizzare.

Non a caso, da quando Google ha iniziato a fornire sistemi operativi e software gratuiti le vendite di Microsoft Windows e Office hanno subito un inevitabile calo.

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Modello di business di Apple e modello di business di Microsoft – pexels sandrin costa