Sono sempre di più le persone attratte dall’utilizzo dei droni, sia per scopi personali che professionali.
Ma per utilizzare un drone serve il patentino? Ecco tutte le informazioni utili.

Il patentino per i droni

Dal 31 dicembre 2020, come previsto dal Regolamento di Esecuzione (EU) 2019/947 in tutti i paesi dell’UE è obbligatorio avere un patentino per pilotare droni, sia per i privati che per le aziende.

Il drone, noto anche con l’acronimo di UAS (Unmanned Aircraft System), è un aeromobile a pilotaggio remoto. Il suo volo è controllato da un computer oppure tramite il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in altre posizioni.

Il patentino è obbligatorio per droni con peso uguale o superiore ai 250 grammi, per i quali bisogna dotarsi anche di assicurazione e di immatricolazione.

Invece per pilotare droni con peso inferiore ai 250 grammi il patentino non è obbligatorio. L’assicurazione è sempre obbligatoria per tutte le tipologie di drone, mentre l’immatricolazione è obbligatoria solo per droni con telecamere o microfoni.

Come ottenere il patentino per il drone?

Il patentino per il drone è un patentino rilasciato con corsi online, che permettono di ottenere il cosiddetto Attestato A1-A3 Categoria Open.
Il test online, disponibile sul sito dell’ENAC, consiste in una serie di domande a risposta multipla ed è fondamentale per il rilascio della “Prova di completamento della formazione online”.

La categoria Open è articolata in due tipologie.

La prima distingue il livello di pericolosità dell’operazione in base alla distanza del drone dalle persone, come specificato nei livelli seguenti:

  • A1: volo su persone non coinvolte
  • A2: volo vicino alle persone
  • A3: volo lontano dalle persone

La seconda tipologia di categoria Open fa invece una distinzione con riferimento al peso del drone:

  • C0: meno di 250 grammi (fino a 249 grammi)
  • C1: tra 250 e 900 grammi
  • C2: tra 900 grammi e 4 chili
  • C3: tra 4 e 25 chili

Dopo aver conseguito l’A1/A3 è possibile conseguire il certificato di competenza pilota per la categoria open A2 che può essere sostenuto presso una serie di enti riconosciuti dall’Enac.

Diventare pilota nella sottocategoria Open A2

Per ottenere il patentino di pilota di drone nella sottocategoria OPEN A2 è necessario aver prima ottenuto il “Certificato di Competenza di Pilota Remoto”.
Questo certificato viene rilasciato dall’ENAC dopo

  • aver superato la “Prova di completamento della formazione Online” per le categorie A1/A3, oppure per chi possiede un attestato di pilota remoto per operazioni non-critiche rilasciato prima del 31 dicembre 2020;
  • dichiarazione di completamento dell’addestramento pratico (Self- practical Training), effettuato secondo le condizioni previste per la categoria OPEN A3 e secondo quanto specificato dal punto UAS.OPEN.040 del Reg UE 2020/639;
  • aver superato un ulteriore esame teorico di 30 domande, a risposta multipla, sulle materie specificate al punto UAS.OPEN.030 del Reg UE 2020/639.

Come riportato sul sito dell’ENAC, il test per il conseguimento del Certificato di Competenza di Pilota Remoto nella sottocategoria Open A2 potrà essere sostenuto solo presso una delle Recognized Entities OPEN A2 PROCTORED sotto il controllo di un sorvegliante designato.

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