Avete mai sentito parlare di seeding? Letteralmente significa seminare, piantare, e questo concetto viene poi applicato al marketing e alla comunicazione.
Capiamo meglio quindi in questo articolo cosa vuol dire fare seeding e come realizzare una campagna.

Seeding: che cos’è

Tra gli strumenti di marketing e comunicazione ormai sono sempre di più i professionisti che utilizzano la tecnica del seeding, o semina. Il termine inglese Seeding significa “seminare” ed è proprio questo che si fa: si “seminano” i prodotti/servizi e si monitora la loro crescita sul web, in particolare sui social, sui blog, nel forum, sugli articoli giornalistici, ecc.

Il seeding dei contenuti è una vera e propria strategia di marketing in cui si pianificano i contenuti di un marchio, di un prodotto, di un servizio e si lanciano su varie piattaforme grazie alla collaborazione con influencer, con blogger, con giornalisti. In questo modo il prodotto può raggiungere il target di riferimento grazie alla intermediazione di personaggi di rilievo, che appunto nominano quel brand o quel prodotto sui propri profili social, o negli articoli sul proprio blog.

Come fare seeding

Sicuramente uno dei modi migliori per fare seeding è quello di inviare il prodotto o i prodotti ai blogger, influencer o giornalisti invitandoli a provarlo in prima persona, così che anche la successiva attività “promozionale” sia maggiormente efficace, avendolo testato direttamente.

Una volta che il prodotto diventerà oggetto di comunicazione sui post e sugli articoli degli promoter coinvolti, il brand ne guadagnerà in termini di visibilità, maggior copertura mediatica, aumento della notorietà, incremento delle vendite, ecc.

Per questo motivo quindi gli influencer sono tra le scelte migliori per fare seeding, perché hanno un vasto pubblico di seguaci che diventerà l’audience della vostra campagna di comunicazione. 

Impostare una campagna seeding

Per realizzare una campagna seeding, occorre procedere definendo passo per passo i seguenti punti:

  1. Analisi di mercato
  2. Target di riferimento
  3. Analisi dei media da utilizzare
  4. Individuazione del o dei media più idonei alla propria campagna seeding
  5. Scelta di influencer, blogger e giornalisti 
  6. Definizione della strategia e della campagna di seeding
  7. Analisi dei dati, in itinere e a campagna conclusa

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